Il romanziere di successo Clay Hammond sta presentando al pubblico la sua ultima fatica letteraria in un incontro piuttosto affollato: il suo ultimo libro narra la storia di Rory, aspirante scrittore con un romanzo nel cassetto perchè rifiutato da tutte le case editrici che un giorno, nella fodera di una valigia di un robivecchi a Parigi dove è in viaggio di nozze con la sua amata Dora, trova un intero romanzo dattiloscritto che racconta una struggente storia d'amore ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Decide di copiarlo integralmente sul suo computer senza cambiare neanche una virgola e su pressioni di Dora che ne ha letto qualche brano di nascosto lo presenta al suo capo visto che Rory lavora in una casa editrice. Il romanzo piace e per lui si aprono le porte del successo.
Un brutto giorno però incontra un vecchio in un parco che gli fa capire a scanso di qualsiasi equivoco che quello era il suo romanzo e Rory va in crisi: lo vorrebbe corrompere ma quello rifiuta, vorrebbe confessare tutto davanti al mondo ma tutti lo sconsigliano, va in crisi anche il rapporto con la moglie amatissima...
Ma in realtà Clay Hammond nel suo ultimo romanzo la storia di chi sta raccontando?
E perchè rifiuta la bella stagista che si è praticamente prostrata ai suoi piedi?
Un rigurgito di quella coscienza che uno come lui non sembra mai avere avuto?
Potrei fare una battuta dicendo che per parlare di questo film mi mancano le parole.
E' una battuta, brutta, ma in fondo è anche un po' vero perchè The words presta il fianco a qualche critica di troppo per la sua struttura a scatole cinesi in verità un po' troppo arzigogolata e non sorretta da una regia sufficientemente brillante.
I due esordienti Klugman e Sternthal azzardano un film basato su due voci narranti e su un triplo piano narrativo con nel finale quello slittamento lieve ma perfettamente percettibile di un piano narrativo sull'altro.
Un po' troppa roba tutta assieme.
Ora, non avrei mai detto di parlare male di un film in cui fosse presente un divo sulla cresta dell'onda come Bradley Cooper, una vecchia cariatide con un passato brillante come Dennis Quaid, un residuato bellico di talento come Jeremy Irons e due gnocche da paura come Zoe Saldana e Olivia Wilde che solo a usarle come tappezzeria di lusso già ti fa aumentare il livello estetico , eppure è così.
Nonostante le premesse The words non appassiona mai e procede stancamente senza troppi scossoni mettendo a dura prova la pazienza di uno spettatore che aspetta per tutto il film un coup de theatre che dovrebbe essere una bomba atomica e invece quando arriva ( se arriva) ha la potenza di un mortaretto.
Il problema di un film che racconta non uno ma ben due libri è che erige un muro di parole invalicabile e poi francamente non si riesce a empatizzare il personaggio di Rory, aspirante scrittore specialista nel prendere porte in faccia che una volta trovato il successo per vie traverse va in crisi esistenziale nonostante appuri che intorno a lui a nessuno freghi che lui abbia perpetrato un inganno. Se non importa agli altri ....
E' difficile da dire ma la prova di Bradley Cooper, attore che peraltro ho sempre stimato sia nelle sue interpretazioni da canaglia che in quelle più profonde ( chi ha detto Il lato positivo?), è al di sotto di ogni aspettativa.
I suoi occhioni blu risplendono ma è totalmente inattendibile nelle scene più drammatiche, per non dire che sfiora quasi il ridicolo quando deve spremere le palpebre per far uscire qualcosa di assimilabile a liquido lacrimale.
A conti fatti il migliore è Jeremy Irons che ancora una volta con la puntualità di un cronografo svizzero prende a calci metaforici nelle pudenda il nuovo di Hollywood che avanza.
Basta , ho speso anche troppe parole per The words un film vittima sacrificale predestinata della sua ambizione smodata.
( VOTO : 5 / 10 )
Quando uscì non mi ispirava, e da quello che leggo, ogni tanto c'azzecco.
RispondiEliminaSu Zoe Soldana che dire? Me la farei pure io, ecco.
Olivia Wilde appena vista in "people like us", che è anche un gran bel film.
E Bradley Cooper.. boh. L'avevo appena rivalutato ne il lato positivo. E poi l'ho visto in Come un tuono. Sarà che non regge il confronto con Ryan Gosling che qua se lo mangia a colazione, ma... boh?
Credo di essere andata fuori tema, come a scuola! :)
sALdana. Uffa.
EliminaCome è Come un tuono?madò che brutto fare la domanda così...in questo film Bradley Cooper per me è veramente imbarazzante e considera che mi piaceva anche quando si dava da fare nelle varie notti da leoni...e comunque ho trovato anche recensioni lusinghiere su questo film..boh! valli a capire...
EliminaEh. Com'è? Bella domanda.
EliminaRiesci a resistere fino a lunedì, quando pubblico il post?
Diciamo che non si è mantenuto all'altezza delle mie elevatissime aspettative. Ma la visione la vale, sia chiaro.
(Se la stessa domanda la fai alla mia amica Tiz sappi che riceverai un parere totalmente diverso: lei dopo un'ora aveva iniziato a sbuffare/sbadigliare/imprecare...)
ho letto la sinossi e mi intriga...diciamo che fino a lunedì mi basta...
EliminaIo mi sono intrigata coi primi cinque secondi del trailer, fai tu... :)
Eliminaeh eh ma te quando si tratta di Gosling mi parti in tromba...
EliminaAh ah ah!
EliminaNei primi 5 secondi ancora non lo sapevo che si trattasse di Gosling. È che di fronte a quella compilation di addominali schierati in quel modo io perdo lucidità! :)
(Sono spinta da motivazioni profonde, quando scelgo un film...)
epperò l'addominale a tartaruga fa sempre la sua porca figura...
EliminaNon mi fare intristire, che nemmeno mi ricordo più da quanti anni non vedo una tartaruga dal vero.
EliminaÈ un mondo difficile... :)
io ne ho vista una ieri mattina...18 anni e un po' di stomatite...
Elimina18 anni? Una neonata, in pratica!
Elimina(io sono riuscita a vedere Lonesome George. Che è morto qualche mese dopo. Sta a vedere che porto sfiga?)
aveva un centinaio d'anni! no, questa era d'acqua e vive al max 20 anni o giù di lì anche se alcuni dicono che vive fino a 40...
EliminaL'ho snobbato finora, evidentemente facendo una buona scelta. La Saldana, comunque, merita assai. ;)
RispondiEliminala Saldana merita quasi di essere santificata...su filmscoop.it ho trovato pareri di utenti anche entusiastici con dei votoni...può darsi che sono io che non ho capito nulla...succede eh....
Eliminaolivia wilde miliardi di volte meglio dell'anonima zoe saldana, tra l'altro attrice cagna come poche... :)
RispondiEliminail filmetto parte da un buon spunto, peccato finisca per essere piuttosto noioso...
ma infatti non parlavo delle doti attoriali della Saldana , sinceramente non le avevo neanche notate...:D
EliminaLa recensione non mi aveva neanche tolto la voglia di guardarlo, ma quando hai citato "Il lato positivo" ho cestinato il film dal computer :P
RispondiEliminano, no , The words non c'entra nulla con Il lato positivo ( mi sa tanto che non ti è piaciuto, mi pare di aver colto una leggerissima insofferenza ...) condividono solo Cooper e su Il lato positivo è molto più bravo..qui siamo sull'imbarazzante...cioè poi come attrice è imbarazzante anche la Saldana ma lei ha decisamente altri argomenti a suo favore...
EliminaIo gli diedi mezzo voto in più, l'idea c'era pure ma sviluppata davvero lentamente e in maniera "moscia". Diciamo che sei rimasto Senzaparole o Hai perso le parole (l'ispirazione per alcuni cantanti forse nasce da film come questo :D)
RispondiEliminaricordo ancora la tua recensione un po' particolare...anche te eri rimasto senza parole....
EliminaBradley Cooper...sono l'unica che lo segue dai tempi di Alias? :D
RispondiEliminano,no!!!! perchè stava anche su Alias?
RispondiEliminaera il mitico Will Tippin! migliore amico ed eterno innamorato non contraccambiato di Sydney Bristow (Jennifer Garner) (potrei anche quotartelo a memoria quel telefilm hihihi) (assieme a Lost)
Eliminaeh eh eh , diciamo che non ho seguito molto Atlas....
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