I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

domenica 8 marzo 2015

Non mi resta che piangere: i 10 film che mi hanno estorto più lacrime

Dopo qualche settimana che l'avevo messa in naftalina, non che non ci pensassi , ma per me è veramente difficile, a volte impossibile, stilare classifiche di ogni genere, soprattutto quelle all time, ritorna la mia playlist domenicale con uno dei generi più bastardi mai partoriti al cinema: gli americani li chiamano tear jerker, noi li chiamiamo film strappalacrime.
Negli anni '50 nei nostri cinema era un genere a parte, uno di quelli che trascinava le folle al cinema , il segreto del successo di Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson che agli ordini del grande Raffaello Matarazzo ( la mia non è ironia, per me era un ottimo regista perché per confezionare al meglio quelle storie che diventavano sempre più improbabili e difficili da trasporre su grande schermo, ci voleva un regista di polso e con delle idee) che crearono una sorta di isola felice e lacrimante allo stesso tempo del cinema italiano, il melodramma lacrimevole.
Negli anni poi la strategia si è evoluta sempre di più per arrivare a dei veri e propri capolavori dediti al furto con scasso della lacrima allo spettatore.
Questa classifica si fa un po' beffe della qualità, è strettamente personale perché io, nonostante sono grande e grosso, adulto e vaccinato, piango molto facilmente di fronte a un film.
E spesso sono indotto alla profusione di lacrime da del cinema non propriamente di prima qualità.
Però che ci vuoi fare: è la commozione  che mi anticipa.
Cominciamo:

10 ) IO E MARLEY
Cominciamo subito con un film che non sarà sicuramente annoverato nella storia del cinema ma per quanto mi riguarda è uno dei più bastardi che abbia mai visto, anche peggio di Hachiko, un film dove schiattava Richard Gere a metà film e non ti scuciva neanche un'espressione contrita , mentre il cane che lo aspettava alla stazione ti faceva mettere subito mano al fazzoletto.
Dicevo: Io e Marley è un film veramente bastardo perché parte come una commedia familiare neanche delle più frizzanti e intelligenti e poi si trasforma in un'elegia del cane anziano e della sua perdita perché ha un ciclo vitale di durata molto inferiore al nostro.
Io che professionalmente fronteggio quotidianamente questo discorso, con cani e gatti che non sono miei ma che empatizzo comunque perché sono anni e anni che li conosco, sono stato colpito e affondato dalla parabola di questo cagnone che diventa vecchio e poi trapassa.
E regista e sceneggiatori non hanno risparmiato nulla pur di indurre abbondante lacrimazione: anche la letterina del bambino da mettere nella cassa assieme al cane.

9) GREENCARD - MATRIMONIO DI CONVENIENZA
E' uno dei film meno celebrati di Peter Weir , non è neanche un film commovente.
E' il racconto dell'inizio di una storia d'amore a partire da una convivenza forzata per acquisire la carta verde, la cittadinanza americana. E' la storia di due opposti che finiscono per attrarsi, lei precisina fino all'aridità, lui guascone ribelle e sregolato ma dall'animo gentile, lei sottile come un giunco e sempre ordinatina, lui massiccio e sempre sgualcito come i vestiti che indossa.
Il finale però è una delle scene più commoventi che abbia visto al cinema.
Quando c'è la consapevolezza della possibile perdita si scatena quel lungo abbraccio , quel turbine di baci, ebbene non ce l'ho fatta a rimanere senza gli occhi bagnati di abbondante secrezione lacrimale...

8) IL CAMPIONE 
Ecco a proposito di film bastardi e di qualità infima questo è uno dei titoli di punta.
Ma ho un'attenuante: avevo dieci anni quando l'ho visto la prima volta e allora al cinema mi pareva tutto strano e meraviglioso, anche la storia di questo pugile e del figlio, che più o meno aveva la mia età all'epoca che piange disperato quando il padre muore ( ah ah ah non vorrei spoilerare troppo...).
Piansi a dirotto, molto più di quel bellissimo bambino biondo e quando mio padre per consolarmi mi diceva che era tutto finto io gli domandai" ma allora come fa quel bambino a piangere così?"
Ancora sapevo poco o nulla del concetto di finzione cinematografica, per me le storie che vedevo erano tutte vere o quasi, anche i cazzotti di Bud Spencer e non mi stupivo neanche che non si faceva male nessuno...

7) SCHINDLER'S LIST 
Ecco, qui passiamo a un livello maggiore di consapevolezza cinematografica. Non amo particolarmente Spielberg ma è stato fondamentale per la mia formazione cinematografica e per il mio amore per la sci fi con Incontri ravvicinati del terzo tipo e con un altro film di cui parleremo dopo.
Questo per quanto mi riguarda è il suo capolavoro e la testimonianza che il bel cinema per esistere ha bisogno dell'altro cinema , quello di stampo più alimentare.
Era vero per Vittorio De Sica ed è vero anche per Spielberg che certi film di forte impegno li ha potuti girare solo grazie agli incassi stratosferici di altri suoi film più di cassetta.
Il finale , a colori, con tutta la fila di gente che deposita una piccola pietra sulla tomba di Oskar Schindler è un qualcosa che è impossibile da dimenticare ed è impossibile anche non emozionarsi versando fiumi di lacrime.
A me è successo proprio così: emozione e lacrime.

6) E.T.-L'EXTRA-TERRESTRE
Subito l'altro film di Spielberg che mi ha fatto perdere litri e litri di liquido lacrimale.
Qui l'attenuante è quella dei tredici anni , quasi quattordici, mi facevo forte andando a vedere Porky's e Poltergeist e poi frano miseramente su E T.
Lo vidi in un cinema di una piccola città umbra,eravamo tutti ragazzi, cugini e amici e mi ricordo che ero nell'imbarazzo più completo perché ero l'unico che piangeva in quel modo e non sapevo come riuscire a nascondere tutte quelle lacrime.
Non ci si deve vergognare delle proprie emozioni ma in quell'occasione di vergogna ne provai tanta e fui sbeffeggiato affettuosamente dai miei cugini che evidentemente avevano il cuore più duro del mio...

5) UMBERTO D.
A differenza di molti altri di questa classifica che non si possono catalogare certamente come capolavori , questo film di De Sica capolavoro lo è . E' considerato la summa del neorealismo, per me anche il suo canto del cigno perché probabilmente una sintesi così felice tra realismo e forma cinematografica poi non ci sarebbe più stato e nell'Italia del boom economico altri generi avrebbero trovato la loro massima espressione.
Umberto D. è un film che commuove e indigna allo stesso tempo, le lacrime che ti fa versare sono sia di rabbia che di tristezza.
All'epoca un giovane Giulio Andreotti disse che certo cinema dovevamo risparmiarcelo e non divulgarlo perché i panni sporchi si lavano in famiglia. Poi passò tutto ma con la congiuntura economica moderna un film come questo ritorna di stringente attualità.
E comunque se non l'avete visto dovete assolutamente colmare questa lacuna.

4) L'ATTIMO FUGGENTE
Ancora Peter Weir, ancora lacrime, c'è Robin Williams che diventa anche il mio capitano, c'è quella Setta di Poeti Estinti che diventa quasi un mio sogno.
E' il film dei miei primi anni universitari, del fermento di ribellione, delle occupazioni selvagge, delle identificazioni in Questura alle sette della mattina ma forse in realtà era tutta una scusa per godersi delle belle giornate senza far nulla , lì nell'androne dell'università.
Il film di Weir capita a fagiolo, incanala la nostra sete di ribellione alla baronia universitaria in una forma filmica decisamente accattivante e quando gli alunni cominciano a salire sui banchi al grido di "Capitano, mio capitano" , partono immediatamente anche le lacrime, lacrime incoercibili.
Chiamale se vuoi emozioni.

3) GHOST - FANTASMA
Siamo sempre all'incirca nell'epoca de L'attimo fuggente. Che cosa cerca un ventenne universitario un po' nerd e sicuramente pure un po' sfigatello con le ragazze?
Risposta esatta : l'aMMMMore, quello con un sacco di M, cuoricini e lettere maiuscole.
E per piangere, sognare e commuoversi che c'è di meglio di una di quelle storie larger than life in cui l'amore è fisicamente impossibile  visto che è tra una  donna e un fantasma?
Risposta ancora una volta esatta : c'è Ghost un mefitico incrocio di dramma, fantasy e sentimentalismo d'accatto, targato Jerry Zucker, si, proprio lui, una delle menti bacate che si celavano dietro il successo de L'aereo più pazzo del mondo ed altre amenità demenziali come Una pallottola spuntata e l'eccezionale Top Secret!
Qui le lacrime partono in automatico mescolate anche con le risate assicurate dal personaggio pasticcione che fece conoscere al mondo intero la bravura di Whoopi Goldberg.

2) LOVE STORY
Anche qui le lacrime partono praticamente in automatico: la prima volta che vidi il film partivano un po' in ritardo , quando si veniva a sapere della malattia di Jennifer Cavalleri proprio nel momento in cui i due arrivavano dopo tante rinunce a quella piccola porzione di felicità che si erano meritati.
E non si poteva non piangere di fronte a una storia del genere.
Poi siccome errare è umano e perseverare è diabolico alle successive visioni del film ( che sono state in discreto numero, ogni volta che l'ho beccato in televisione mi sono fermato a vederlo) le lacrime partivano direttamente alla prima sequenza facendo diventare l'intera visione un vero e proprio calvario...

1) QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO
La prima volta che lo vidi avrò avuto tredici / quattordici anni.
Mi ricordo ancora il mio vecchio televisore , un Seleco, il primo a colori che abbiamo mai avuto, comprato in occasione dei Mondiali dell'82 e mi ricordo anche la poltrona in cui affondavo e vedevo comodamente i film, praticamente ogni sera in compagnia di mio padre.
E mi ricordo ancora che il film mi lasciò inconsolabile, lacrimante e ancora non rassegnato alla perdita di un personaggio che avevo così amato.
Mio padre che tentava di consolarmi ma stavolta non c'era neanche la scusa che non riuscivo a capire che era tutto finto.
Sapevo che era tutto finto , che mi avevano appena raccontato una storia e nulla altro, ma le lacrime continuavano a scendere.
Un film indimenticabile, ancora oggi lo ritengo il mio film preferito.

Per questa volta è tutto: rimettete i fazzoletti nei taschini!

45 commenti:

  1. a me, da giovine, stramazzava "incompreso". e quella volta lo davano spessissimo.

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    1. Incompreso...per me quello era un horror su un bambino infestato da Satana e il fratello ne subiva tutte le conseguenze...io almeno l'ho letto così...ma quanto sto male? ah ah ah

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    2. ecco, bradipo, diciamocelo: Incompreso è un horror, altro che balle! un po' come Marcellino pane e vino...

      facessi io una classifica del genere non basterebbero 10 puntate da 10 film... E.T., Umberto D. e il Cuculo sicuramente ne farebbero parte. comunque, per dirti come stavo messo da bambino, mi commuoveva Dedicato a una stella, incrocio italiano tra Love story ed È nata una stella con una sboccatissima e moribonda Pamela Villoresi in fiore

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    3. uh, maluccio direi...e Incompreso è veramente un horror!!!

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    4. sì ma la Villoresi era commoventemente gnocca

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  2. Hai lasciato fuori La vita è meravigliosa, e non te lo perdono, uomo dal cuore di pietra.. ma pure I ponti di Madison County.. e qua te sei salvato da strali infiniti.. ;))

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    1. la vita è meravigliosa è un film straordinario che mi riempie il cuore, me lo gonfia, ma non mi fa uscire le lacrime, mi emoziona in altra maniera...i Ponti di Madison County si mi ha commosso ma non a tal punto...

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  3. Anche io con Green Card vengo praticamente rasa al suolo.
    E Spielberg, vabbè, lo sai. Non c'è un film di Spielberg che non mi riduca uno scempio lacrimoso

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    1. sono contento che mi capisci...e poi Spielberg è un bravo estorsore di lacrime...

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  4. Qualcuno volò sul nido del cuculo sicuramente! L'ho visto più o meno anch'io alla stessa età e ne uscii distrutto: un misto di commozione e furore!
    Più recenti mi vengono in mente:
    - Big Fish (il finale)
    - Into the wild

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    1. vedo che mi capisci...ecco anche Into the wild mi ha lasciato abbastanza affranto...

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  5. Alcuni di questi li ho visti, ma non mi hanno fatto commuovere.
    Mi commuovo invece con gli ultimi episodi di Lady Oscar XD

    Moz-

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    1. ..be' si.. anche a me vien da piangere quando scorgo Lady Oscar in programmazione...

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    2. no, dai Lady Oscar....ma lo sai che non ne ho mai visto neanche un episodio? Sarà grave dr Moz?

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  6. Niente male quest'idea.
    Io ci metto senza dubbio Questione di tempo e Departures.
    E Io e Marley bastardissimo.

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    1. Io e Marley è la bastardaggine fatta film...Departures non mi ha coinvolto più di tanto, Questione di tempo, di più...

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    2. Io e Marley straziante,ma io con tutti i film con gli animali piango molto!Hachiko non ho avuto neppure il coraggio di guardarlo,perchè il mio compagno l'aveva visto e ha fatto piangere a fontana persino lui...io non avrei retto ;) E concordo con Questione di tempo,ho pianto come poche volte in vita mia!!!!!

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    3. Io e Marley è straziante in modo bastardo, senza quasi che te ne accorga,. Hachiko mette subito in chiaro le sue carte, Questione di tempo invece non mi ha fatto lacrimare così tanto...

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  7. Con i tuoi ho in comune indubbiamente Io & Marley. Parte come una commedia tutta pimpante e mi ha ridotto a una fontana: non lo guarderò mai più. Stessa cosa per Hachiko - che devo fare? io ho un debole per gli amici a quattro zampe - e, tra i recenti, Colpa delle stelle (visto due volte: pianto due volte senza ritegno) e Alabama Monroe (in cui si piange, più per rabbia che per altro). E.T, ovviamente, non può mancare e, durante le prime visioni, anche Moulin Rouge di Louhrmann - tra una canzone e l'altra - non scherzava. Okay. Piango sempre.

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    1. Moulin Rouge? uh...comunque anche io sono un caso patologico...piango sempre...

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  8. Nessuno batte E.T. per me. Visto perfino sdraiata sull'erba del Bryant Park a NYC. Piangevano tutti. E' stata una bella consolazione.
    A presto!!!

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    1. ciao! che bello partecipare a una sorta di happening con ET!!!

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  9. Bradipo, sei proprio un piagnone ahahah! :)

    Tra questi commuovono anche me E.T., L'attimo fuggente e Ghost.

    E va beh che sei un veterinario, però i film commoventi sui cani più che bastardi sono solo delle gran ruffianate... ;)

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    1. ebbene si lo ammetto, sono un gran piagnone ma non ci posso fare nulla, le lacrime escono da sole...

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  10. Il film di Milos Forman fa piangiucchiare anche me T.T

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    1. Piangiucchiare? mio padre all'epoca mi dovette proprio consolare....:)

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  11. Io Hachicko non lo vedo più da quando ho pianto per un'ora (dopo la morte del personaggio di Gere, stronzissima me non ho fatto una piega). Io piango anche a comando con una scena, la stessa scena di Ogni cosa è illuminata! L'ho visto tre volte e tre volte ho pianto alla stessa scena. Lacrimuccia con l'abbraccio di Heath Ledger a Jake Gyllenhaal in Brokeback Mountain e finale di Schindler's List!

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    1. infatti come dicevo io: per Gere non si scuce neanche una lacrima , anche le altre scene fanno scendere lacrimucce, è vero...

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  12. Cavolo, ne ho visti solo 3 su 10 ^^" "Io & Marley", "E.T." e "Ghost" xD L'unico che mi ha fatto piangere è il primo, insieme a "Hachiko", ma solo DOPO aver preso Rio, visto che prima non sapevo cosa volesse dire avere un cane... :')

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    1. eh eh sono film non precisamente per uomini veri...

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  13. Ma sai che volevo farla anche io questa classifica? Il problema è che sto messa talmente male che piangerei a scriverla, quindi evito :D

    L'attimo fuggente ed E.T. rientrerebbero di diritto anche nella mia mentre Io e Marley e Hachiko sono decisamente fuori scala: conoscendo l'argomento trattato sono due film che ho sempre evitato, il problema è che se non guardo film in camera mia riesco a sentire quello che guardano i miei in salotto e mi è capitato di non riuscire più a concentrarmi nella lettura e piangere come un vitello solo "ascoltando" a distanza le vicende dei due poveri cagnolini. Ecco, mi sto magonando a ripensarci. Al diavolo!!! T___T

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    1. falla allora, Bollicina! Marley e Hachiko sono costruiti apposta....per estorcere lacrime...

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  14. Io &Marley, quanto ho pianto! Pensa che ho anche letto il libro (che masochista ).
    ET mi fa scendere un po ' di lacrime ogni volta che lo vedo.
    Da piccola piangevo di nascosto, invece mio fratello è sempre stato una fontana. Mi sono persa le coccole consolatorie di papà, chissà di cosa mi vergognavo.

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    1. io i film li vedevo assieme a mio padre e pure se cercavo di nascondere le lacrime lui se ne accorgeva sempre...

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  15. Colpita dalla tua recensione su Umberto D., anche per me un capolavoro.

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    1. Umberto D è un capolavoro di cinema , senza se e senza ma...

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  16. Non ho la lacrima facile, ma non farsi "toccare" da questi film è pressoché impossibile! :)

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  17. Non potevo non iscrivermi al tuo blog dopo un post del genere. Perchè? Perchè io piango per OGNI COSA. Film, serie tv, cartoni animati, videoclip, cortometraggi, insomma tutto ciò che ha una trama XD tra i film che hai citato io e Marley mi ha distrutto:,( idem schindler's list, et, ghost e l'attimo fuggente. Gli altri invece non li ho visti . Però nella mia top 3 ci sono: Hachiko ( ho pianto tre giorni,giuro.), il gladiatore tutte le volte che l ho visto, tipo 103456 e titanic( qui piango non appena compare l'iceberg). Ah giusto per far capire che ho la lacrima facile ho versato lacrime persino alla scena finale di breaking dawn part2 :D io al cinema truccata non posso andare.

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    1. anche io ho la lacrima facilissima..e mi fa piacere che abbia gradito questa playlist di cinema per "uomini veri"!!! :)

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  18. Io & Marley è davvero pessimo. Cioè, dolcissimo, però mannaggia che stronzi...
    Io, però, alla mia lista in questa tematica aggiungerei Sette Anime.

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    1. stronzissimi su Io e Marley...Sette anime l'ho visto e mi ha messo molta tristezza ma non è riuscito ad estorcermi lacrime...

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  19. Io nella mia speciale classifica inserirei The Elephant Man, Soldato blu, Dietro la maschera, Bambi, Antartica (Nankyoku monogatari) e Million Dollar Baby, ma la palma del film più triste che abbia mai visto va senza dubbio a Au Hasard Balthazar.

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    1. ecco, Dietro la maschera e Antartica sono due mie dimenticanze clamorose che sarebbero state sicuramente in classifica...

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