Periferia di Los Angeles: Tricia sta preparando i documenti per dichiarare morto "in absentia" suo marito Daniel che è sparito misteriosamente sette anni prima senza lasciare tracce.Per sostenerla in un momento emotivamente così difficile arriva a casa sua la sorella Callie , ex tossicodipendente,con cui ha avuto sempre un rapporto difficile. Una volta che ha firmato i documenti necessari per dichiarare morto il marito, Daniel comincia ad apparire come un fantasma in casa .
Intanto Callie scopre che nel quartiere ci sono state molte persone scomparse in modo inspiegabile e pare che l'epicentro di tutto sia il tunnel pedonale costruito proprio nelle vicinanze della casa di Tricia.
Una zona dominata da strane forze su cui bisogna indagare....
E' bello e soddisfacente quando perlustrando l'underground cinematografico e girando per la rete ti imbatti in piccoli gioielli nascosti di cui non verresti mai a conoscenza. E allora che Dio benedica la blogosfera che grazie ai soliti noti ( Eddy di Direzione Errata, Frank di Combinazione Casuale , psichetechne di Ulteriorità precedente e scusate se ho dimenticato qualcuno) fa venire alla luce queste perle.
Perchè Absentia nel suo genere è una piccola perla, costata pochissimo ( si parla di un budget di 70 mila dollari) e che è tuttavia capace di regalare moltissime soddisfazioni.
Dietro il tutto c'è un giovane regista poco più che trentenne , Mike Flanagan, nome che ho già appuntato sul mio taccuino per seguirlo in futuro.
Per essere un film girato al risparmio c'è veramente tanta roba: mancano quasi del tutto gli effetti speciali ma questo film è la dimostrazione di come il cinema si fa per prima cosa con le idee e secondariamente con il budget che aiuta , altrochè se aiuta, un po' come con il discorso che i soldi non fanno la felicità . Sarà vero ma aiutano parecchio.
Ma come al solito sto divagando: Absentia abiura dall'orrore plastificato e ricco di effetti speciali in favore di un concetto di paura più sottile e insinuante che si fa strada lentamente ma inesorabilmente lungo tutto il film.
Se all'inizio la narrazione si dilunga sulla difficoltà di Tricia a mettere la firma su quei documenti per dichiarare morto il marito scomparso da sette anni ( una firma che equivale a chiudere definitivamente un capitolo doloroso della sua vita, qualcosa che fa rima con rassegnazione di aver perso il compagno della sua vita per sempre) e sul suo rapporto con la sorella molto diversa da lei, anche fisicamente , poi l'orrore arriva toccando corde intime, profonde: le apparizioni fantasmatiche del marito ( boo sequences piuttosto efficaci che regalano brividi nella schiena e sobbalzi sulla poltrona) provocano un maelstrom di sentimenti che va dalla paura alla speranza che deflagra alla massima potenza quando Flanagan all'incirca a metà film ti piazza il twist di sceneggiatura che non ti aspetti.
Se prima era un tripudio di apparizioni fantasmatiche in puro stile J-horror ( ma qui niente donne con capelli corvini a coprire la faccia, anzi Daniel è piuttosto stempiatello ) , il film cambia improvvisamente tono portandosi su lidi battuti da film come Il sesto senso e relativi epigoni.
Una svolta che arricchisce il film di suggestioni potentissime , in cui esplode il senso di colpa di Tricia che nel frattempo aveva cercato tra mille difficoltà di rifarsi una vita.
E poi c'è quel tunnel misterioso,.illuminato malamente, mette paura solo a guardarlo eppure Callie quando va a fare jogging lo percorre sempre aumentando la tensione a livelli insostenibili perchè sappiamo benissimo che in quella colata di cemento si nasconde qualcosa di brutto, di veramente brutto.
Se il fine ultimo del genere horror è quello di provocare paura in chi sta fruendo dello spettacolo, Absentia raggiunge perfettamente il suo scopo: fa correre brividi veri lungo la schiena e senza il becco di un effetto speciale a parte qualcosina in computer grafica sempre giocato sul vedo/ non vedo.
Soprattutto non vedo.
Ma fa paura proprio per quello.
( VOTO : 7,5 / 10 )
Condivido quasi tutto, anche se l'ho trovato leggermente "ridondante" nell'ultima parte.
RispondiEliminaa me il finale non è dispiaciuto, l'ho trovato efficace nella sua semplicità e considera che la chiusura è dove cadono molti horror...
EliminaFinalmente parli bene di un horror, dopo le recenti stroncature!
RispondiEliminaCorro a recuperarlo!
lo dico pure io finalmente! dopo ciofeconi da competizione un bel film indipendente, fatto con un pugnetto di dollari e che vale la paena recuperare...
EliminaIo me ne sono innamorato. Ne ho parlato benissimo da me. Io lo considero uno degli indie top degli ultimi anni.
RispondiEliminama infatti lo avevo recuperato in base alla segnalazione tua di Frank e di psichetechne..e condivido il tuo parere. Mi è piaciuto parecchio!
EliminaGrazie!, recupero immediatamente. Anche per l'assenza di effetti speciali.
RispondiEliminace ne sono pochini pochini...
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