David Locke, reporter di una certa fama durante un suo viaggio in Africa si imbatte nel cadavere del trafficante d'armi David Robertson. Nota con una punta di sgomento che sono quasi sosia e decide di sostituirsi a lui, di appropriarsi della sua vita. Rientra in Spagna ed è aiutato da una misteriosa ragazza a fuggire dalla vita di Robertson che si sta rivelando molto più complicata del previsto..
Ma i guai sono appena iniziati.
Due vite ,un solo destino.Come è facile appropriarsi della vita altrui, basta essere in uno sperduto alberghetto africano e falsificare qualche documento.
Il più è fatto? No,perchè appropriarsi della vita altrui vuol dire prendere anche possesso di tutti i buchi neri della vita dell'altro. L'incipit, il reporter (abituato a dire sempre la sua verità) falsifica il suo trapasso,finge la sua morte,quasi si bea a leggerla dai giornali.
E all'inizio non ci viene fornita alcuna spiegazione: Locke è morto, viva Robertson.
Ma forse quest'ultimo non è quello che sembra, è un trafficante d'armi, abituato a trattare con gente pericolosa, una vita non esattamente comoda da vivere. Figuriamoci sotto mentite spoglie.
In più la moglie di Locke scatena il finimondo per parlare con il falso Robertson (e qui intuiamo forse le ragioni della scelta di Locke,alle prese con una moglie siffatta e con una professione stancamente tollerata) e con la sua ottusa pervicacia gli scatena dietro una muta di cani feroci.
E, nonostante aiuti terreni o quasi divini il destino si compie....
Antonioni parte da un soggetto che è quasi un giallo, il film comincia come una sorta di spystory in cui il novello Robertson è costretto a spostarsi per l'Europa e per l'Africa, incontrando perfetti sconosciuti, leggendo gli appunti dell'altro su una specie di agendina.
Ma ,come spesso accade, nei film del maestro ferrarese si parte parlando di una cosa e poi in realtà ci si interessa a tuttaltro. Come ne L'avventura all'inizio ci si mobilitava per ritrovare Anna e poi gradualmente questa ricerca scivolava nell'oblio,come in Blow up la ricerca della verità gradualmente si confondeva con l'immaginazione, come in Zabriskie point si cominciava a parlare delle contestazioni studentesche e poi il racconto si spostava sempre sull'uomo e il suo destino, qui l'intrigo giallo spionistico è solo un punto di inizio di un viaggio dai contorni metafisici del suo protagonista costretto a vagare ramingo attraverso scenari di indubbia suggestione ma che restano inerti , sullo sfondo , siano esse le architetture curvilinee di Gaudi, siano essi gli scorci di un deserto ciottoloso, siano esse le quattro misere pareti di un albergo africano a zero stelle.
Il viaggio di Locke/Robertson è un viaggio alla ricerca della solitudine, un rifiuto della propria verità giornalistica per abbracciare la verità assoluta, l'anelito a liberarsi di tutti i legami terreni (sia quello con la moglie che quello con la ragazza che invece riesce praticamente a trovarlo ovunque), un tentativo utopistico di essere solo e libero da tutto e da tutti, da tutte le convenzioni sociali, da tutte le relazioni.
La sua fuga è alimentata dal velo di inquietudine di non sapere realmente cosa cercare, dall'incapacità di frugare nelle pieghe del proprio animo alla ricerca di risposte coerenti e definitive.
Sa da cosa fugge, sa forse perchè,ma non sa che cosa cerca. Ed è qui che il destino si compie,
Locke è costretto a morire una seconda volta. Ma stavolta non lo leggerà sui giornali....
Dal punto di vista stilistico Professione reporter è forse l'apice della visionarietà di Antonioni.
La sua cinepresa si muove fluidamente eppure indugia in un incredibile e definitivo pianosequenza finale, il più famoso della storia del cinema anche se anni dopo è stato svelato che c'è qualche ritocco in postprouzione. A volte sembra che il regista ferrarese sia come un bambino alle prese con il suo nuovo giocattolo (vedi la sequenza dalla funivia in cui dall'alto si inquadra Nicholson a braccia aperte sporgersi fuori dal finestrino che per cromatismo ricorda moltissimo la celeberrima sequenza della spiaggia di Budelli in Deserto rosso ).
Come quasi sempre gli succede i suoi silenzi valgono molto più delle parole.
Stupisce la misura di Nicholson alle prese con un personaggio stratificato e poi quei lunghi minuti del piano sequenza finale,non è più tempo delle esplosioni di Zabriskie point,finisce tutto nel silenzio....nel nulla....
( VOTO : 10 / 10 )
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questo è cibo per gli occhi :)
RispondiEliminaè vero , Frank ...cibo purissimo per occhi! Buon JND!
EliminaVisto millemilioni di anni fa. Antonioni è sempre stata materia ostica per me. Forse dovrei rivederlo per apprezzarlo a dovere. Comunque buon Jack Day!!
RispondiEliminaIo invece Antonioni l'ho sempre adorato e questo è uno dei suoi film migliori...magari recuperalo poi ci sta che resti sempre fredda su di lui...Buon JND!
EliminaChe filmone! Bisogna sempre fare uno sforzo,a ricordarsi degli interpreti,quasi nascosti dalla strepitosa regia e dall'immensa fotografia. E pensa se non c'era Jack come protagonista!
RispondiEliminaSecondo me qui anche più di altri film dimostra come sia attore completo in tutte le gamme recitative.Eh si...capolavoro! Buon JND!
Eliminavisto troppo tempo fa, direi che sarebbe ora di rispolverarlo alla grandissima! Buon JND Bradipo!
RispondiEliminala rispolverata è doverosa specie dopo tutti questi festeggiamenti! Buon JND!
EliminaDevo dire che sono alquanto impreparato su Jack Nicholson, ahimè...ma queste celebrazioni servono anche per indicare film che abbiamo perso nel tempo. Buon JND
RispondiEliminaBuon JND! Io fino ad ora sono stato fortunato e sono incappato in attori su cui ero abbastanza preparato in fatto di filmografia!
EliminaAccidenti, mi hai incuriosito alla grande. Devo recuperarlo! Buon JND!
RispondiEliminaValentina il recupero ci sta alla grandissima! Buon JND!
EliminaQuanti esami su quella sequenza finale... Ah, il caro e bravo Antonioni! Ottima scelta, Buon JND Bradipo!
RispondiEliminae pensare che ho letto che il trucco c'è ma non si vede in quell'ultimo pianosequenza...con Jack per fortuna che c'era l'imbarazzo della scelta , poi metti che da buon bradipo sono arrivato dopo...ma sono stato ben felice che questo film stava aspettando me...
EliminaOra "mi tocca" veder pure questo.. buon JNDay bradipo!
RispondiEliminaquesto è uno degli apici della carriera di Antonioni...e poi ha il pianosequenza più famoso della storia del cinema...
Eliminaah dimenticavo...buon JND!
EliminaLa visionarietà di Antonioni che riesce a soggiogare quella di un pazzo scatenato come Jack Nicholson! E' da vedere assolutamente!
RispondiEliminaConcordo su tutto..assolutamente da vedere!
EliminaNooo... altro film perso da mettere in coda di visione... ;)
RispondiEliminaBuon JND
beh questo lo devi vedere assolutamente! e non solo per Jack! Buon JND!
EliminaAltro film che non ho visto: ma quanti me ne mancano? Mi sto deprimento :D Buon JND
RispondiEliminajack ne ha fatti veramente tanti...non ti deprimere e buon JND!
EliminaCacchio sto perdendo di vista tutti gli eventi "day"...mea culpa, sto un po' incasinata. *_* Che dire, un filmone one one e un grande Augurio a questo pazzo, geniale e donnaiolo attore che rimane ancora oggi, uno dei miei preferiti in assoluto. Immenso Jack. ;-)
RispondiEliminaJack è immenso proprio come dici tu! e al prossimo evento vedi di non mancare! Buon JND!
Eliminacome mai non l'ho mai visto? segnato, prima o poi lo recupero...
RispondiEliminaBuon JND!!!
film assolutamente da recuperare! Buon JND!
Eliminaquesto mi manca.
RispondiEliminaaddirittura 10?
azz!
adoro Antonioni e qui il 10 scatta automatico, è uno degli apici della sua carriera e della sua visionarietà...
EliminaDa recuperare.
RispondiEliminaBuon JND!
è sicuramente da recuperare!
EliminaForse il voto è un pò esagerato, ma senza dubbio è il miglior Antonioni che abbia visto, e lo dico da suo detrattore! ;)
RispondiEliminaeh eh il voto è di un innamorato del cinema di Antonioni....
EliminaQuesto ce l'avevo con le cassette dell'Unità... vent'anni fa era davvero troppo per me, sono curioso di riprovarci adesso.
RispondiEliminaah ah ah ! anche io...ce l'ho tutte quelle vhs...erano altri tempi...
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