I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 26 maggio 2012

Fucking Amal ( 1998 )



C'è una fottuta Amal in ogni luogo.Una cacca di mosca su una cartina ma capace dir racchiudere quelle classiche storie larger than life. E il film di Lukas Moodysson ne racconta una, senza alcuna pretesa sociologica ma solo con la cinepresa piazzata nel punto giusto. Questa è la storia di Agnes, solitaria che divide i suoi segreti e le sue poesie col fido computer. Ed è anche la storia di Elin, bionda, bassina, fianchi larghi e polpacci da terzino. Eppure è carina , è estroversa, la più concupita della scuola.
 Agnes ama Elin. La sua illusione ansiosa corre veloce sui tasti del computer quando fantastica su di lei e su di loro, insieme. Elin invece non lo sa chi ama. E'la ragazza più desiderata di tutta la scuola, una di quelle che vengono anticipate dalla propria reputazione, ragazzi ai suoi piedi al suo schioccar di dita. E tra coloro che sono ai suoi piedi c'è anche Agnes. Tutto sta ad accorgersene. Elin la bacia per gioco e se per Agnes le quattro mura della sua camera diventano sempre più opprimenti perchè incurvate dal peso degli interrogativi, per lei invece sembra diventare tutto più chiaro. Perchè ha sentito qualcosa di diverso. La porta del bagno chiusa. Fuori si raccoglie una piccola folla di studenti curiosi che fantasticano su chi ci sia chiuso dietro quella porta assieme a Elin. I nomi sfilano rapidi e vengono esclusi uno a uno ma la porta resta sbarrata. Arriva un professore. Cerca di riportare un pò di calma. Dentro quel bagnetto angusto Elin ed Agnes si parlano,si guardano negli occhi,quella che fino a qualche tempo prima era la biondina più in vista di tutta la scuola ora ha lo sguardo basso mentre cerca di dichiarare quello che prova alla persona di cui si è invaghita,quasi balbettando.
"Elin, è vero quello che  hai detto prima?" le dice Agnes quasi con tono inquisitorio. Vuole una risposta definitiva.
Elin abbassa lo sguardo, appare timida come non è mai stata, forse confusa eppure le risponde
"Certo...".
E'abbastanza. 
Agnes con dolcezza le ravvia una ciocca di capelli biondi ribelli. Un gesto tanto piccolo quanto intimo. Ora sono pronte per affrontare il mondo là fuori . 
Insieme.
La porta si apre piano e appare Elin con faccia trionfante, un sorriso che le accende il bel viso e presenta a tutti la sua nuova ragazza , Agnes. 
Non un trofeo ma il suo orgoglio,una conquista. E con quella l'illusione, ancora lei parola canaglia, che l'omofobia che percepiscono avvolgerle come intossicante cappa di zolfo venga d'incanto spazzata via. La loro illusione è stata tante volta anche la mia. L'amore non dovrebbe mai essere nascosto. Eppure anche se siamo nella fottuta Amal la storia di queste due adolescenti può essere il paradigma di una liberazione. Il futuro è scritto nel fondo di un bicchiere di latte con cioccolato. Forse Elin lo fa troppo forte. 
Ma Agnes gradisce, lei anela solo alla normalità di tutti i giorni senza che nessuno riesca a rendere torbido il loro sentimento.
Un ottimo punto di partenza per tutte le Agnes e le Elin di questo fottuto mondo....

( VOTO : 10 / 10 )


Show Me Love (1998) on IMDb

6 commenti:

  1. Vero, una piccola storia,delicata,poetica, per niente retorica. Un film che ti si "appiccica" addosso.
    E' un peccato che Moodysson, a mio modestissimo parere, abbia poi perso il filo con il piagnucoloso e retorico "Liya 4-ever", con l'altalenante "Together", con Mammoth, che ho visto 6 mesi fa e di cui non mi ricordo più nulla.

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  2. Ho visto Together ed era inferiore a questo gioiellino, gli altri non li ho visti anche se Lilya 4 ever ce l'ho da qualche parte pronto per essere visto...

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  3. splendido film, molto delicato, di quelli che nella fucking italia possiamo solo sognarci.
    ricordo anche la sua notevole soundtrack!

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  4. si, bellissima anche la colonna sonora! Questo è uno dei film del mio cuore!

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  5. Uno dei film più belli e delicati sul tema della solitudine secondo me. L'ho visto che avevo 16 anni e lo porto ancora nel cuore, è uno dei pochissimi film che ho rivisto. Peccato che Moodysson e le due bellissime protagoniste non abbiano spiccato il volo.

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  6. Moodysson è ancora giovanissimo come regista quindi lo possiamo sempre recuperare, delle due protagoniste la bionda(Alexandra Dahlstrom) ha continuato a lavorare intensamente tra tv e cinema mentre l'altra( Rebecka Liljeberg) ho scoperto da imdb che ha due figli e sta studiando medicina....

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