I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
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La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 14 maggio 2012

Il Grinta ( 2010 )

Ammiro molto i Coen e la loro capacità di riscrivere i generi cinematografici in cui si cimentano ed ho molto ammirato un western atipico come Non è un paese per vecchi che per me è uno dei loro migliori film( e la concorrenza è spietata). 
Il Grinta conferma la tendenza già manifestata inLadykillers, altro remake della loro carriera: i Coen sembrano come bloccati alla deferenza e al rispetto per il film originale,sono insomma molto più bravi a improvvisare sul proprio spartito che non su quello degli altri.
Il Grinta ha l'impronta tipica dello stile registico del duo: più che un remake è una rilettura del romanzo da cui era tratto anche il film di Hathaway ma se proprio volessimo confrontare i due film la differenza sostanziale è che in uno c'è John Wayne e nell'altro no.
Banale, no?
Il vecchio duca in una delle sue migliori interpretazioni della fase autunnale della sua carriera illumina da par suo un film che non si distingueva certo per particolari arguzie registiche o di copione. 
Anche perchè il film di Hathaway, peraltro regista da me molto apprezzato, non era un film memorabile e senza la presenza di Wayne sarebbe stato veramente ben poca cosa.
Nel film dei Coen abbiamo Bridges che cerca di rifare Wayne con tecnica, partecipazione e tutto quello che volete.
Ma NON è John Wayne.
E soprattutto non è il protagonista di questo film.
Assieme a Matt Damon fa da spalla a una ragazzina di quattordici anni che parla come un senatore e che minaccia di fare cause a chiunque( e ci sarà una ragione per cui negli USA ci sono più avvocati che potenziali clienti?).
E quasi ti trovi a parteggiare per Matt Damon che la sculaccia e che col frustino le scalda le terga e forse non dispiace nemmeno che Josh Brolin ( villain relegato in ruolo marginale) che per zittirla le molli una pigna in faccia .
Hailee Steinfeld è bravissima, aveva veramente 14 anni quando ha recitato in questo film e stupisce la sua padronanza scenica.
Ma il suo è un personaggio decisamente irritante.

La regia dei Coen è impreziosita da continui rimandi cinefili ma il film a mio parere difetta nella costruzione dei personaggi: è raro trovare un western in cui ci sia un personaggio femminile così forte che domina in maniera incontrastata su due personaggi maschili che si contrappongono a lei perchè racchiudono tutte le caratteristiche negative che la ragazzina disprezza. 
Sono infantili, cialtroni ma a lei interessa solo che siano spietati per compiere la sua vendetta e per questo li comanda a bacchetta.
Forse un pò troppo per una quattordicenne so-tutto-io che da sola fronteggia il mondo che incombe su di lei.
Il Grinta è storia di vendetta e viaggio di formazione, un western dalle tonalità spettrali in cui il mito della frontiera viene demolito sistematicamente.
I Coen volevano fare un western "moderno" utilizzando solo ingredienti "classici": grandi spazi, cowboys imbolsiti ed invecchiati, cavalli lanciati al galoppo fino allo sfinimento, duelli all'ultimo sangue.
Il Grinta è invece un esercizio calligrafico con attori ottimi, una fotografia di pregio ad opera di Roger Deakins e le immancabili stravaganze che sono ormai il loro trademark.
Un esercizio simile a quello che fece Jarmusch con Dead Man, western naif che mi è sembrato di scorgere tra le pieghe di questa ultima fatica coeniana.
Bellissimo l'epilogo,unica concessione che viene fatta alla sostanza in un film che sembra solo orientato alla forma.

( VOTO : 6 / 10 ) 


True Grit (2010) on IMDb

4 commenti:

  1. Non avendo mai visto il Grinta originale e non essendo esperta di western l'ho adorato senza riserva alcuna, sia per la regia che per la trama che per gli attori ^__^
    Uno dei più bei film dello scorso anno, anche se non il più bello dei Coen, ovviamente!

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  2. che non sia il più bello dei Coen mi pare abbastanza pacifico. Anche io non sono grande appassionato di western e del Grinta con John Wayne ricordo che non era un film imprescindibile. Secondo me la colpa maggiore di questo remake ( o rilettura) è che è stata messa al centro la figura della bambina. Nel film originale al centro c'era John Wayne ed era lui che sorreggeva il film sulle sue possenti spalle...

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  3. ricordo di averlo visto al cinema, ma non era il film dei fratelli Coen che speravo.
    c'è molto di meglio, fra quello che hanno fatto questo non lo si ricorderà fra i loro migliori, una passeggiata nel West, un esercizio di stile, non molto di più.

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