I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

venerdì 4 aprile 2014

Blue Jasmine ( 2013 )

Jasmine, donna di una certa classe, si trasferisce da New York alla casa della sorella adottiva Ginger, in quel di San Francisco. Ginger sembra la sua brutta copia, una vita condotta nel profondo proletariato mentre Jasmine era moglie di un ricco magnate della finanza che in realtà si era rivelato un piccolo truffatore da quattro soldi e che faceva la bella vita ( e la faceva fare anche a lei ) rubando i soldi degli investimenti ai clienti.
 In più  anche fedifrago . 
Jasmine ha in mente un sacco di progetti , tra cui quello di ritornare all'Università ma tutto si scontra con le avversità della vita reale, finisce a fare la segretaria di un dentista e quando finalmente sembra aver trovato la persona giusta, Dwight, aspirante politico e comunque ottimo partito, il passato beffardamente manda tutto a monte. 
E Ginger non ne può più di lei e delle sue smanie classiste.
Jasmine si ritrova su una panchina del parco mentre scopriamo il perchè della rovina del marito....
Per quanto mi riguarda l'Allen da una decina d'anni a questa parte è stato una vera e propria ecatombe, con qualche piccola eccezione ( vedi Match Point secondo me l'ultimo grande Allen) e qualche marchetta veramente vergognosa ( a parte To Rome with Love veramente incommentabile metterei in questo calderone anche Vicky Cristina Barcellona e il pessimo Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni).
Con Blue Jasmine si ritorna all'Allen più serio e malinconico che abiura dalle sue proverbiali battute da una riga , brevi e fulminanti.
In questo film si descrive con un certo distacco il progressivo scivolare nell'abisso di una donna che una volta era abituata ad avere tutto il meglio dalla vita: lusso sfrenato, mancanza di preoccupazioni, fiumi di denaro a disposizione per levarsi i capricci più assurdi, una vita più da geisha che da moglie, diciamo una sorta di ruolo di facciata, di rappresentanza per un marito truffatore e con una grave incapacità a essere fedele a Jasmine, alla bellissima Jasmine.
Questo lo vediamo in flashback perché siamo già arrivati ad un altro step nella vita della protagonista: il difficile abituarsi a una vita molto più modesta a casa della sorella adottiva Ginger, una che ha un destino fatto di lavoro pesante in un supermercato, di sogni nettamente più modesti rispetto a quelli di Jasmine, una costante ricerca di una stabilità sentimentale con persone che forse non gliela possono dare.
E una sinistra tendenza a incontrare gli uomini sbagliati.
Due modi di intendere la vita in totale antitesi tra loro ma Jasmine deve fronteggiare la realtà e rimodulare le sue aspettative nonché il suo stile di vita.
Allen torna a tematiche del passato e il suo cinema sembra trarne linfa vitale ma da qui a dire che è ritornato all'antica grandezza ce ne passa e anche parecchio.
E' vero che siamo diversi gradini sopra rispetto agli ultimi orrori fabbricati in serie dal piccolo newyorkese ma siamo lontani dalla grandezza di film come Crimini e misfatti o Hannah e le sue sorelle che per tematiche mi sembrano gli Allen più accostabili a questa ultima sua fatica registica.
Blue Jasmine non ha l'armonia musicale che caratterizzava quelli nonostante abbia una protagonista eccellente, Cate Blanchett che rivive elettricamente sulla sua pelle tutti i tic e le piccole e grandi nevrosi che caratterizzano praticamente tutti i protagonisti dei film di Allen che pure quando non è in scena fisicamente , lo è con lo spirito perché scrive personaggi sempre a sua immagine e somiglianza.
Non fisica fortunatamente.
Cate Blanchett come suo alter ego funziona a meraviglia, così come il suo contrasto, anche fisiognomico , con Sally Hawkins che interpreta la parte di Ginger.
Sono loro gli assi nella manica di un film imperfetto che però fa sembrare Allen ancora vivo e in grado di dire e dare qualcosa a livello cinematografico.
Non tutto va nella direzione giusta, c'è qualche semplificazione e qualche personaggio secondario messo poco a fuoco, qualche snodo di sceneggiatura un po' forzato ( ad esempio si sa subito che la storia tra Jasmine e Dwight andrà male, come è possibile per lei tenergli nascosto il suo passato visto che poi lui farà il politico ?) ma in compenso rispetto agli ultimi Allen,qui c'è proprio da rallegrarsi....
Bello il finale.
Vedere Cate Blanchett su quella panchina, sola e lontana da tutti,  distrutta sia dentro che fuori è un colpo al cuore.
Anatomia di una sconfitta.
Della sua sconfitta.

( VOTO : 7 / 10 )  

Blue Jasmine (2013) on IMDb

17 commenti:

  1. che dire? condivido da cima a fondo. degli ultimi però salverei Midnight in Paris, mi era piaciuto anche se lontano dai grandi film di Woody Allen

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    1. io non ho salvato neanche Midnight in Paris che ho trovato irrimediabilmente mediocre....ecco perchè questo suo ultimo film mi ha sorpreso...

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  2. A parte questo no salvo nulla degli ultimi Allen (men che meno quella cagatina di thriller di Match Point che avrebbe sempre risolto il fratello scemo del tenente Colombo...). Ma ora è un'altra la cosa TERRIBILE CHE MI PREOCCUPA: ho visto il trailer dell'ultimo film di Turturro, con Woody attore, prima apparizione dopo la morte di Lionello, ed il doppiatore che hanno trovato me lo fa sembrare .. un altro... che ne so.. me dovrò abitua'..

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    1. quel trailer è inascoltabile. Già il film mi sembra triste, ma la cosa più abominevole è il doppiaggio di Sofia Vergara, non si può sentire!

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    2. il famigerato trailer non l'ho visto e non credo che lo vedrò....Match point per me è l'ultimo grande Allen..

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  3. per me un woody allen decisamente anonimo. molto meglio di to rome with love, ma parecchio peggio di midnight in paris...

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    1. come ho detto prima a me Midnight in Paris è rimasto abbastanza sullo stomaco...

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  4. Interessante il tuo punto di vista, ce l'ho da parte, forse darò una possibilità a questo film. Sono uno a cui Midnight in Paris è piaicuto molto, vedremo.

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    1. ah ah visto che la pensiamo diversamente su Midnight in Paris...a 'sto punto non garantisco...:)

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  5. Parzialmente d'accordo, anche se a me, personalmente, come film è piaciuto molto!

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    1. per me è lontano dalle sue cose migliori ma fortunatamente anche dalle sue cose peggiori..:)

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  6. A me ha convinto un pò meno, intorno alla sufficienza direi. Ottima cmq Cate Blanchett

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    1. la Blanchett è bravissima e dà una straordinaria prova di sè..Oscar strameritato!

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  7. Un film discreto interpretato alla grande, non grande quanto Match point o Midnight in Paris, ma lontano da schifezze come Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni o To Rome with love.

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    1. direi che siamo d'accordo come succede quasi sempre...

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  8. Duecento passi indietro rispetto a roba come Match Point o Midnight in Paris, meglio di una schifezza come "incontrerai l'uomo dei sogni" (non ho visto to Rome..) solo grazie a Cate Blanchett.

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  9. a me non ha entusiasmato ma lo ritengo un deciso passo in avanti rispetto alle sue ultime porcate...

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