I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 11 febbraio 2015

Filth - Il lercio ( 2013 )

Bruce Robertson è un sergente di polizia di stanza ad Edimburgo col vizio della droga, dell'alcool, malato di sesso e anche di disturbo bipolare. Forza malamente la legge e utilizza tutti i trucchi possibili per cercare di avanzare di grado ai danni del suo collega Ray Lennox, sicuramente più meritevole di lui.
Pensa che guadagnando la promozione sul campo riesca a fargli riguadagnare indietro la stima della moglie e l'amore della figlia.
Ma agendo così innesca semplicemente una spirale autodistruttiva da cui è impossibile liberarsi...
Erano venti anni o giù di lì che un romanzo di Irvine Welsh non aveva una trasposizione cinematografica degna di questo nome.
Si, da Trainspotting, film spartiacque di un certo tipo di cinematografia inglese , che ha delineato un nuovo modo di fare cinema e spettacolo, votato verso l'eccesso verbale e gestuale, un fiume in piena di chiacchiere , trivialità e nichilismo esasperati.
Filth- Il lercio risponde esattamente a questo tipo di connotato stilistico, arricchendosi dello stile allucinato e contorto di un Guy Ritchie sotto metamfetamine.
Il colpo di genio di questo film è la scelta del protagonista, James Mc Avoy, attore scozzese di belle speranze dotato di un musetto adorabile, di quelli che piacciono sia alle figlie che alle madri, la classica faccia da bravo ragazzo, di quelli che passano il loro tempo libero a far attraversare le vecchiette sulle strisce pedonali o a portar loro le sportine della spesa.
Qui il nostro dà il peggio di sé in un personaggio che va al di là dell'eccesso: la leggenda narra che si sia sottoposto a una specie di training preparatorio per entrare meglio nella parte di questo film a base di alimentazione con junk food, hamburger, fish and chips, whisky e birra .
E il peggio di se stesso equivale a un'adesione totale a un ruolo talmente eccessivo che si rischiava facilmente di esondare nella caricatura: Bruce Robertson è un maniaco ma di quelli pericolosi, drogato e alcolizzato, fortemente misogino e con nessun codice morale che possa fermarlo quando è il caso di arretrare un attimo di fronte alle brutture che gli propone la sua esistenza sempre sul filo del rasoio.
Del resto non ha nulla da perdere e cerca solo di guadagnare posizioni nella scala gerarchica calpestando etica e tutto quello che può per arrivare al suo scopo.
Non si tira dietro di fronte a nulla: nella malvagità ci sguazza.
Filth- Il lercio è un film che parte da uno scheletro da crime movie e divaga sul tema seguendo la lotta contro i demoni del suo protagonista.
E infatti l'indagine si perde tra i fumi dell'alcool e della droga, facendo venire fuori l'anima acida e allucinata di un film che vive dei suoi eccessi.
Ancora non importato in Italia è uno di quei film che se lo vedi doppiato godi meno della metà e dopo non ti lecchi neanche le dita per parafrasare una famosa pubblicità.
Filth- Il lercio non è il prossimo Trainspotting ma gli è fortemente debitore, diciamo che gli manca
un'unghietta per diventare un piccolo cult nonostante un McAvoy in stato di (dis)grazia, che da solo vale il cosiddetto prezzo del biglietto e un cast di supporto di quelli che fanno girare la testa ( tipo Jamie Bell ed Eddie Marsan).
L'unghietta che gli manca è quella di Danny Boyle perché con tutta la buona volontà Jon S. Baird al momento non è Danny Boyle.
Poi magari il ragazzo si farà e mi smentirà ampiamente....

PERCHE' SI : MacAvoy in una performance esagerata, eccellente cast di supporto, nichilista senza essere caricaturale
PERCHE' NO : sicuramente un film non per tutti, Baird non vale Boyle e non ci troviamo di fronte a un nuovo Trainspotting, ancora non importato in Italia.

( VOTO : 7 / 10 )

 Filth (2013) on IMDb

12 commenti:

  1. McAvoy fantastico, film decisamente interessante, che mi ha lasciato con un grosso dubbio: ma davvero in Scozia friggono i Mars? :)

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    1. ah ah ah non lo so se li friggono veramente...

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    2. si, purtroppo in tutta l'Inghilterra
      io l'ho mangiato in un Mc di Londra....ma vabbeh, quand'è che esce in Italia?
      altrimenti dove posso trovarlo sottotitolato?

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  2. nel libro ogni 10 pagine il robbo si gratta l'eczema che ha tra l'uccello e il culo descrivendoti come si scortica la pelle marcia delle palle. Niente, volevo sapere se succede anche nel film. In quel caso me lo devo procurare subito

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    1. non ho letto il libro e mi sfuggiva questo particolare ....non mi sembra che nel film lo faccia....

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  3. A me è piaciuto moltissimo, e McAvoy spacca i culi.

    Bill, nel film non è inserito questo particolare. Peccato. ;)

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    1. è la carta vincente di questo film, caricato letteralmente a pallettoni!!!

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  4. Lo voglio vedere, ma prima vedo di reperirmi il libro. Anche perché di Welsch non ho mai letto nulla.

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    1. neanche io ho letto il libro, ma il film è godibilissimo lo stesso...

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  5. Sì, mi hai convinto, mi piace il contrasto tra la scelta di McAvoy e il personaggio da lui interpretato...

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    1. la sua performance vale da sola il prezzo del biglietto...

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  6. Il regista non vale il Danny Boyle dei bei tempi, ma a quello dell'ultimo modestissimo In Trance due piste gliele dà. E tra l'altro pure lì c'era James McAvoy, sarà un caso?

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