I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
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Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 12 ottobre 2013

Tulpa - Perdizioni mortali ( 2012 )

Lisa, avvenente donna in carriera, di notte ha il vizietto di frequentare un locale per scambisti, il Tulpa, per dare sfogo a tutte le sue perversioni più recondite. Quando vengono uccisi suoi colleghi di lavoro oltre a  delle persone che come lei frequentano il Tulpa e con cui ha avuto contatti, capisce che anche lei è in gravissimo pericolo.
Chiariamolo subito: nonostante tutto quello che è stato detto a proposito ( ma anche a sproposito) su questo film è bene precisare che Tulpa - Perdizioni mortali NON è un horror.
E' un thriller, una pellicola che vuole rinverdire i fasti del cinema italiano di genere anni '70( si quella dei film anche un po' scollacciati e morbosetti), un omaggio "urlato" ai maestri del genere e segnatamente Mario Bava la cui incombenza è una specie di totem soprattutto nelle fasi iniziali  e nell'incipit che , a conti fatti, resta una delle migliori sequenze del film.
Se nell'abbigliamento dell'omicida con cappello calato sul viso, impermeabile e guanti, nella costruzione della suspense, nell'uso delle luci c'è una sorta di deferenza verso chi ha iniziato tutto questo, il succitato Bava, nell'uso di locations suggestive perfettamente riconoscibili ( l'EUR), nell'approcciarsi agli esterni e nell'utilizzo di un tappeto sonoro che è quasi un protagonista aggiunto Tulpa - Perdizioni mortali mi ha fatto correre con la memoria immediatamente a Profondo Rosso, naturalmente facendo la tara al fatto che è stato girato principalmente a Torino e non a Roma come il film di Zampaglione.
E poi ci sono  Fulci ( un'immancabile scena col topone di fogna di turno) e anche Romero ( la scena dell'improvviso volo degli uccelli scippata letteralmente da La metà oscura).
Il terzo film di Zampaglione, sempre più al dentro nel ruolo di regista, è come un amico che ti accoglie al bancone del bar e con cui cominci una serie di bevute in ricordo dei vecchi tempi.
Se lo spunto di sceneggiatura ( di Dardano Sacchetti) è molto anni '70 con la storia del locale per scambisti che ha un sapore decisamente vintage, il film poi continua immerso in questa sorta di limbo senza tempo in cui gli omicidi si susseguono senza requie.
Attorno alla struttura del più classico whodunit, Zampaglione imbastisce una pellicola che purtroppo vale molto più per le sequenze degli omicidi ( girate veramente bene , sicuramente col santino di Bava e di Argento nella tasca del portafoglio) che per tutto il resto che appare vuoto e pretestuoso, compresa la svolta esoterica che si aggiunge nel finale in cui è protagonista lo sguardo inquietante di Nuot Arquint.
Se il film predispone bene all'inizio per via di un incipit folgorante, poi Tulpa - Perdizioni mortali diventa un po' come quei vinelli frizzantini leggermente abboccati decisamente gradevoli al palato quando scendono ma che poi dimostrano di avere poco corpo, di essere un po' troppo "leggeri" per essere ricordati in qualche modo.
E tutto questo perchè si porta dietro quei difetti endemici di molti degli esponenti di quel cinema italiano di genere ( si parla sempre di thriller, giallo e affini) che ci rese famosi in tutto il mondo: sceneggiatura piuttosto esile, personaggi appena abbozzati ( vogliamo parlare dei colleghi di ufficio che muoiono come mosche sul parabrezza in maniera perfettamente intercambiabile, tanto sono indistinguibili tra di loro), un livello di recitazione mediamente piuttosto basso soprattutto nei comprimari e anche un doppiaggio ( o meglio un autodoppiaggio, il film è girato in inglese) talmente greve e sbagliato da far venir fuori il sospetto che sia stato fatto apposta.
Però Tulpa - Perdizioni mortali con i suoi pregi e anche con i suoi molti difetti è un film spendibile a livello internazionale a differenza delle commediacce italiote che riempiono i palinsesti delle sale cinematografiche.
E forse è per questo che si è disposti anche a perdonargli inopinate cadute di tono.
Comunque per me Zampaglione resta un mistero gaudioso: bravo regista ( perchè con la macchina da presa dimostra un buon talento) o abile compilatore di stili altrui mentre ricerca il proprio?
Dubbio di non poco conto: l'unica cosa che posso dire è che al momento se dovessi scegliere tra Zampaglione e l'Argento di oggi, propenderei sicuramente per il primo.
Almeno ha passione per quello che fa.
E ho detto tutto!

( VOTO : 6 / 10 )

Tulpa - Perdizioni mortali (2012) on IMDb

20 commenti:

  1. Curioso di vederlo. Che a me lo zampa sta pure simpatico.

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    1. ancora non so come giudicarlo, dopo il primo film che ho trovato pessimo si è presentato con un horror che ho gradito molto e ora con questo omaggio al glorioso thriller italiano anni 70...comunque anche se un po' alterno a mio parere Tulpa vale la visione...

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  2. dal trailer, mi sa tanto che potrei distruggerlo :)
    anche perché a fare meglio del dario argento di oggi non ci va davvero niente...

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    1. è vero che l'Argento di oggi vale poco, ma Tulpa ha comunque dei pregi e vivaddio è uno dei pochi film italiani spendibili all'estero senza vergognarsi...

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  3. Shadow mi piacque parecchio, questo dovrei vederlo a giorni...

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    1. Tulpa è molto diverso da Shadow ma secondo me ti può piacere...è nel tuo campo preferito....

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  4. Shadow venne bottigliato, e penso che questo non possa ambire a molto di più. ;)

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    1. ah ah ricordo il diluvio di bottigliate,non so se Tulpa ti farà cambiare idea...

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  5. A me è piaciuto, belle atmosfere anni 70 violenza spinta ai massimi livelli, un cast azzeccato, la Gerini è stata brava e alquanto arrapation :-P, purtroppo scade nel finale sbrigativo e senza senso, peccato, ma nel complesso l'ho trovato valido, meglio dell'appena guardabile shadow.

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    1. ah ah la Gerini arrapation...dai la Fenech ai suoi tempi era tutta un'altra cosa....Tulpa ha alti e bassi, non me la sento di condannarlo perchè ha passione da vendere....

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    2. scusate, qualcuno ha parlato della Fenech? ;) scherzi a parte, un po' mi incuriosisce, e i precedenti di Zampaglione a me non sono dispiaciuti per niente

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    3. non sarà perfetto ma almeno è un film che testimonia passione e coraggio...

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  6. Anch'io molto curioso di vederlo. Bella recensione, che però mi sembra non lo esalti particolarmente, questo film. Vi dirò la mia. A presto :)

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    1. Grazie!!! no, non lo esalto perchè a mio parere non è un film totalmente riuscito ma almeno ha coraggio e passione....

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  7. Questo film non mi ha convinta del tutto...non lo so lo voglio rivedere per avere un parere più logico...ma nel complesso ci sono thriller migliori.

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    1. anche io l'ho trovato abbastanza alterno ma alla fine in un panorama desolante come quello italiano ,quasi risplende( per mancanza di concorrenti più che altro ma ha anche i suoi meriti) :)

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  8. recensione perfetta, sono d'accordo su tutta la linea, assomiglia molto alla mia, come sempre (anche se il 90% delle volte arrivo io per secondo :) ).
    Tanti pregi, tanti difetti, ma questi ultimi così evidenti che rischiano davvero di farlo affondare...

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    1. Grazie!! sempre troppo buono..ah ah è vero stavolta sei arrivato primo....alla fine i difetti annullano i pregi e viceversa....

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  9. Vorrei davvero vederlo questo film, vorrei poter dire la mia perché ho capito che ci sono pregi e difetti, vorrei potermelo gustare e anche rimanere dispiaciuto per un'altra occasione mancata, perché almeno Zampaglione ci prova...

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    1. lo devi vedere perchè comunque ne vale la pena e vivaddio abbiamo uno che come dici tu ci prova a fare qualcosa di diverso e tira fuori uno dei rari nostri prodotti spendibili a livello internazionale...

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