I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 20 settembre 2012

Prometheus ( 2012 )

Ragioni per andare a vedere Prometheus:
- è il prequel di Alien o almeno viene considerato come tale dal  suo autore ( anche se lui nega ) e da quelli che lo hanno visto.
- la sci-fi mi piace anche sbattuta in faccia , da quella no budget a quella miliardaria quindi non vedo il motivo per rinunciarci.
- sono mesi che sento parlare di questo film da gente o che l'ha visto all'estero o che se l'è visto in modi non precisamente legali e tutti mi hanno fatto brutalmente salire l'hype con comparsa di segni clinicamente preoccupanti quali tic nervosi, movimenti inconsulti, salivazione azzerata con la spiacevole sensazione di avere un sorcio di velluto in bocca, umore variabile dal cattivo al pessimo.
Insomma se non lo vedo rischio di fare una strage.
-parecchi di quelli che lo hanno visto mi hanno detto anche che gli è piaciuto molto per cui si ritorna al punto di prima.
- mi sono precipitato a vederlo al cinema quanto prima possibile per evitare le mitragliate di spoilers che rischiavo di leggere per ogni dove.
- c'è la Champions League, quindi si presume che il cinema sia  vuoto.

Ragioni per non andare a vedere Prometheus:
-Cosa? Un prequel di Alien? Non se ne parla proprio. Alien ha cambiato la mia vita cinematografica, da piccolo avevo la passione per le porte automatiche e avrei voluto vivere sulla Stazione Lunare Alpha ma la Nostromo con i suoi incredibili corridoi mi andava benissimo per i piccoli spostamenti e questo rischia di sporcarne la memoria?
- Sigourney Weaver che si spoglia e rimane in slippini e canottierina è una della visioni bagnate che ha accompagnato gran parte della mia adolescenza. A vederla Noomi Rapace col suo aspetto da tronchetto dell'IKEA di quelli che usano alle inaugurazioni non mi pare avere il physique du role.Charlize Theron invece la seguirei anche sul pianeta più lontano della galassia ma temo che non sia lei la protagonista ( che destino ingiusto, cinico e baro! ). Cercherò comunque di non rumoreggiare quando la vedrò in scena, evitando di urlarle tutto il mio amore.
- Ridley Scott da un po' di film a questa parte dimostra di essersi abbastanza bevuto il cervello, ma deve averne bevuto di quello buono, di Un'ottima annata ( marchettona provenzale vomitevole).
- Quando un regista di successo di una certa età ritorna agli albori della sua carriera per cercare nuovo slancio allora vuol dire che è arrivata l'ora della pensione.
-Ne ho sentito talmente parlare e in cuor mio ho tante di quelle aspettative che temo di provare una delusione    cocente da Prometheus, indipendentemente da che tipo di film sia.

Passando davanti al chioschetto dei popcorn gli lancio una gufata che gli si blocchi la macchina per evitare di sentire rumori di sgranocchiamenti ma evidentemente non è cosa.
Prometheus mi accoglie bene : scenari naturali maestosi, inospitali che visivamente impressionano. E si entra subito nel vivo dell'azione con un culturista pelato che beve una strana cosa, si disntegra e cade nelle acque.
Boh!
Diciamo che i 40 minuti introduttivi sono funzionali, riescono a far entrare nell'atmosfera e anche l'intelaiatura visiva del film è notevole: nonostante anche all'interno dell'astronave si respiri aria di dolce stil novo , è tutto così familiare ma ci sono quei blu profondi e qui gialli squillanti che su grande schermo sono decisamente appaganti.
E quel caschetto con la visiera gialla è proprio una figata. Lo voglio!
Questa è una costante di tutto il film: Prometheus è veramente bello da vedere ma non come un acquario che stai lì a guardare i pesci tropicali supercolorati e dopo cinque minuti ti rompi i marroni.
In Prometheus c'è tanto , forse anche troppo da vedere,succedono cose , vedi gente e siccome ne accadono di cotte e di crude in continuazione cominci a farti l'idea che è un film che procede sull'accumulazione. Una specie di arma di distrazione di massa per evitare che uno stia a pensare a tutte le magagne che si nascondono nello script.
Il nuovo film di Scott è in un limbo sospeso tra passato e futuro.
I mostri disegnati da  Giger lo legano al passato  con quell'aspetto sempre inequivocabilmente legato alla sfera sessuale, tipo quella specie di cobra falliforme che incontrano i due astronauti sfigati che invece di scappare a gambe levate ( cazzo! ma non l'avete mai visto Alien nemmeno all tv ?) si mettono a fare pucci pucci bao bao micio micio a questa orrida creatura che naturalmente se li magna seduta stante in una sequenza molto succosa in cui si tifa per il mostro perchè due così sono degni dei Darwin Awards quindi è meglio che muoiano subito senza perpetuare il loro codice genetico.
Ma è un film proiettato nel futuro con alcune trovate gadgettistiche veramente notevoli come la sala operatoria automatica che è al centro di una delle scene più horror del film.
Ecco pensavo che rispetto al primo Alien considerato da molti più horror che sci fi , Scott si fosse addomesticato e invece picchia duro, durissimo per uno che non ha mai nemmanco sfiorato l'estetica horror.
Qui lo schifometro per quanto riguarda i vari mostri di carne viscida e baviccio incorporato è veramente ad alti livelli.
E naturalmente ...CE PIACE!
Ma stiamo parlando solo dell'aspetto visivo che effettivamente ti stende come può fare solo un montante al fegato, ti fa cadere a faccia in avanti.
Prometheus visivamente rischia di diventare la pietra di paragone di molto cinema sci-fi a venire e poi voglio urlarlo al mondo intero:  E' MEGLIO DI AVATAR E DEI SUOI PUFFI NEW AGE ! ( non che ci volesse molto e comunque anche qui c'è un intermezzo new age con Fassbender che gioca con le palle e con le lucine. A proposito di Fassbender : peterotooleggia alla grande candidandosi fin da ora per il ruolo da protagonista nel remake di Lawrence d'Arabia ).
La sceneggiatura invece ti fa nascere moltissimi dubbi e questo vuol dire o che a un certo punto gli sceneggiatori hanno perso il controllo cercando scorciatoie oppure che ci sono talmente tante cose da spiegare che gli spettatori verranno informati nei film successivi ( si parla di una trilogia).
Anche così però ti resta un po' d'amaro in bocca : le domande rimangono inevase : perchè per esempio deve nascere un mostro tentacolato, una specie di polpo, da una donna sterile che si è accoppiata con un uomo contaminato da liquidi organico di culturista pitturato di bianco? è una cosa non interracial ( scusate il gergo da YouPorn) ma interspecies?
Per non parlare poi di tutte quelle menate cosmico filosofiche tirate fuori durante il film che hanno il compito di spezzare il ritmo ( che è veramente notevole, succedono cose in continuazione) senza infrangere troppo l'epitelio testicolare. A naso direi che non tutto funziona per il verso giusto dal punto di vista logico ma per accertarmene dovrei rivederlo.
Per godersi al meglio Prometheus bisognerebbe dimenticare del tutto Alien ma come si fa?
Anche perchè bastardamente Scott e i suoi fidi sceneggiatori ( tra cui Damon "Lost" Linderof) infilano per ogni pertugio tutti i riferimenti possibili all'ilustre progenitore.
E quindi la visione rimane fortemente condizionata perchè tu guardi Prometheus , pensi ad Alien e piangi perchè finalmente hai capito che un film così è un capolavoro unico e irripetibile ( e l'aveva capito anche Cameron cambiando totalmente atmosfere nel suo Aliens- Scontro finale ).
Come ho detto prima  Prometheus è un film che appaga le cornee e meno cuore e cervello.
Per essere un punto di partenza di una nuova saga sci-fi può anche andare bene ma sicuramente non è esente da difetti.
Una domanda fondamentale: ma che hanno fatto a Noomi Rapace per farla sembrare la sorella tracagnotta di Sandra Bullock?
Ah quasi dimenticavo: ma perchè usare Guy Pearce truccato da vecchio bacucco che sembra appena uscito da una session di trucco de I soliti idioti?

( VOTO : 6, 5 / 10 )

Prometheus (2012) on IMDb

14 commenti:

  1. un pasticciaccio.
    si salvano fassbender, la prima parte e poco altro...

    a essere meglio di quell'orrore di avatar comunque non è che ci vada tanto eheheh :D

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    1. sicuramente irrisolto concettualmente ma io non l'ho trovato così brutto...al contrario di Avatar...eh eh eh

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  2. Non perfetto, ma comunque neppure un naufragio.
    La prima parte e l'approccio "filosofico" funzionano, peccato che si naufraghi con il finale.

    Comunque, Avatar è e sarà sempre una ficata. ;)

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    1. Un punto di partenza per una nuova saga? boh, anche per me la prima parte è meglio della seconda...eh eh prima o poi pubblicherò qui quanto scrissi a suo tempo su Avatar...

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  3. L'unico problema è il confronto con i capolavori del passato. Sul presente escono certe ciofeche ("In time", il primo esempio che mi viene in mente) che sparare a zero su questo mi pare più un esercizio snob-intellettualoide, anche se con giuste motivazioni. Da R. Scott ci si aspetta molto ovviamente, ma non ci può aspettare un film come "Moon". Dal punto di vista visivo e scenografico penso che abbia pochi riscontri nella storia del genere (le location naturali sono riprese in maniera favolosa e se qualcuno l'ha tristemente visto scaricato non sa cosa si perde). Dal punto di visto logico/genetico le falle sono macroscopiche e perciò il voto cala vertiginosamente da un 8 iniziale al 6,5 su cui concordo pienamente.

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    1. hai voglia a dire che non bisogna confrontarlo con Alien se poi cospargi il film di riferimenti continui. Comunque Scott si è dimostrato ancora una volta un illustratore sublime ma le magagne ci sono , è inutile negarlo...

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  4. "Avatar" non è nemmeno lontanamente paragonabile a questo monumentale, ennesimo episodio di talento del Nostro. L'eleganza fredda e scuotente di "Prometheus" dilaniano la pacchiana e, quella si, stucchevolmente commerciale produzione di quell'inspiegabile "cagatone di merda" (cit.) di Cameron (mi spiace caro Ford, lei è un grande ma qui un giorno dovrà rivedere le sue posizioni).

    No perché, nella miopia collettiva, leggo anche in giro che l'opera di Scott sarebbe un pop-corn movie...ma ci siamo bevuti il cervello forse? Scherziamo? Lo sappiamo che cos'è un pop-corn movie vero o ormai fa figo dare dell'americanata a TUTTO ciò che non sia Moretti/Bellocchio e cagateprovincialiesvilentiilconcettostessodiarte affini?

    Americanata un cazzo, questa è estasi, nonostante il finale sia inequivocabilmente "stonato" rispetto al resto dell'opera. Masturbazione registica pura, perdita metafisico-cinetica da togliere il fiato.

    Bradipo, leggerla è sempre un piacere. Lei è un entusiasta in effetti, le voglio bene.

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    1. Monsieur Defezionario è con grande gioia che la rileggo qui su queste indegne pagine. Io odio i popcorn al cinema però molti hanno preso questo film come supporto per sgranocchiare. Mi riconosco pienamente nella definizione di entusiasta: anche ieri sera ero come un bambino che andava per la prima volta al luna park. Il suo bene è del tutto ricambiato!

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  5. Interessante e accattivante questo tuo punto di vista, che in parte condivido. È vero che l'intertainment, in un film sci-fi è fondamentale, ma allora Scott poteva fare il sequel dell' ultimo "Star Trek", se voleva solleticare le nostre cornee e basta e non farci tanto pensare. No?

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    1. verissimo quanto tu affermi: per far vedere le sue immense doti di ilustratore non serviva confrontarsi con un mito. Ma la colpa è anche un po' sua visto che Prometheus urla Alien praticamente in ogni sequenza!

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  6. Aehm... Sarò mica una di quelle persone che lo aveva già visto all'estero e ti ha causato i tic nervosi?
    Concordo in pieno con la tua recensione ;)

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  7. eh eh sei lo hai fatto sì...ma sicuramente la colpa non è tua ma dei distributori italiani che ci hanno fatto aspettare tutta un'estate a rosicare....:-)

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  8. Certo che il "lampo" di Alien è veramente anni luce: come tale forse irripetibile. Concordo nel dire che Scott ha fatto di meglio. Bella recensione:)

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    1. grazie Nanni! ci consoliamo con il fatto che poteva andare molto peggio...

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