I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 17 maggio 2014

Una piccola grande soddisfazione...

Qualche tempo fa, un paio di mesi circa, sono stato contattato da una professoressa di lettere di una scuola media vicino Pisa per parlare di cinema da una prospettiva un po' diversa da quella "ufficiale".
Nell'ambito di un concorso giornalistico per bambini delle scuole medie della Toscana mi hanno proposto una piccola intervista a cui ho risposto con molto piacere.
La stessa è stata pubblicata sulla Nazione.it durante il trambusto che mi ha travolto durante queste ultime settimane e quindi non ho avuto modo di pubblicizzarla e pubblicizzarmi.
Colgo l'occasione di farlo ora anche perchè i ragazzi con questa intervista hanno vinto il premio messo in palio dalla Fondazione Cinema dei fratelli Taviani.
Sono stato molto felice quando mi hanno informato, già stavo preparando il mio IBAN per rimpinguare le mie casse esangui ma poi mi hanno detto che hanno vinto un bellissimo proiettore per la scuola.
E sono ancora più contento.
Qui sotto copio/incollo l'intervista.
Spero che vi piaccia....

Pisa - Come è nata l'idea di aprire un blog di cinema? "Sono sempre stato appassionato di cinema fin da ragazzo, forse anche da bambino perché sono stato guidato da un padre appassionatissimo di cinema. Scrivevo già su un sito di cinema come semplice utente e un paio di anni fa ho avuto l'esigenza di crearmi uno spazio mio, autogestito in cui sprigionare tutto il mio amore per il cinema. In fondo parlo solo di qualcosa che amo profondamente, non mi sembra di fare nulla di particolare. Altra cosa che mi ha spinto a frequentare maggiormente la blogosfera è l'aria di libertà che si respira in ogni blog, diciamo che per quanto riguarda il mio campo è un modo diverso di parlare di cinema, ben lontano da qualsiasi tipo di condizionamento. E' un mondo vivacissimo quello dei blog, colorato, ricco di passione e di sensibilità. Decisamente un bel mondo da frequentare".
Sei soddisfatto del tuo blog?
"Direi abbastanza, certo si può sempre migliorare soprattutto dal punto di vista grafico si potrebbe fare qualcosa di più ma in fondo mi piace così, con il suo aspetto un po' casalingo ricorda le cose buone che si facevano una volta, fatte in casa, appunto, una creaturina che sto facendo crescere giorno dopo giorno e che mi rispecchia sempre di più. Ha solo due anni e ancora deve dare il meglio di sé".
Il tuo blog piace alla gente?
"Beh, spero proprio di si. I feedback che ricevo sono positivi, l'audience è in costante aumento per cui credo che a qualcuno piaccia. Questo è fondamentale perché i blog, e il mio non fa eccezioni, sono animati per prima cosa dall'esigenza di condividere le proprie passioni, il cinema nel mio caso, anche se ultimamente sto improvvisando abbastanza sullo spartito e mi sono aperto anche a post un po' più particolari e a serie televisive di culto".
Quali sono i tuoi generi preferiti?
"Io sono un appassionato di cinema a 360 gradi, sono praticamente onnivoro, mi piace guardare dal film spazzatura al film d'autore, non mi pongo limiti. Se devo dire un paio di generi per cui mi batte il cuoricino allora dirò "horror" e "sci fi". Al momento credo che siano i generi che hanno i maggiori margini di creatività, in cui c'è voglia di sperimentare soluzioni narrative nuove. Mi piace scoprirne sempre di nuovi, soprattutto tra quelli non importati in Italia. Ci sono gioielli cinematografici sparsi per il mondo che da noi non arriveranno mai attraverso i canali ufficiali, per cui bisogna andarli a cercare comprando i dvd all'estero oppure usando download rigorosamente legali. Lo scotto che si paga è quello di vedere il film sottotitolato, in italiano se esiste, ma molte volte sono costretto a guardare film sottotitolati in inglese, lingua di cui fortunatamente ho una buona conoscenza".
Perché hai deciso di chiamarlo Le maratone di un bradipo cinefilo?
"Il mio nickname su internet è sempre stato bradipo: è un animale che mi ha sempre appassionato, un vero e proprio mistero zoologico noto soprattutto per la sua lentezza proverbiale. Io sono un po' come lui, vivo alla mia velocità che non è necessariamente uguale a quella del mondo che mi circonda ma andare lentamente fa sbagliare di meno. Ho voluto associare un animale lento come il bradipo a una corsa lunghissima come la maratona forse perchè sentivo che avevo e ho tanto da dire. La mia è una corsa continua ma al mio ritmo, quello di un maratoneta, lento ma costante..."
Il tuo blog è molto seguito?
"Diciamo che non mi posso lamentare: tra i blog di cinema attualmente è uno dei più seguiti. In due anni ho superato le 200 mila visualizzazioni e attualmente  viaggio a una media di circa 18 mila visualizzazioni al mese. E spero di continuare a crescere come sto facendo giorno per giorno. I numeri sono incoraggianti e fino ad ora la passione mi sostiene".
Ricevi molti commenti sul tuo blog e ne ricordi qualcuno in particolare?
"Devo dire che anche sotto questo profilo non mi posso lamentare: ricevo un buon numero di commenti di appassionati e di amici che mi seguono costantemente nel mio viaggio nel mondo del cinema. Ce ne sarebbero tanti da citare, li dovrei citare tutti perchè i commenti tengono in vita il blog, qualsiasi blog e non solo il mio. Il blog deve essere condivisione per cui i commenti sono vitali".
Cosa ne pensi dell'Oscar a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino?
"Sono molto contento dell'Oscar vinto da Paolo Sorrentino, in primis perchè sono italiano e un premio del genere può rivitalizzare il nostro panorama cinematografico che in questi ultimi anni è in forte sofferenza e poi a me è piaciuto moltissimo. Trovo che sia un film molto bello, suscettibile di molteplici letture e che ha l'indubbio merito di far uscire il nostro cinema dalle sabbie mobili del provincialismo in cui ultimamente è scivolato. La grande bellezza ci dice  che sappiamo ancora fare del grande cinema in Italia, che con gli investimenti giusti siamo ancora in grado di dire la nostra anche in campo internazionale. E non dimentichiamo l'Orso d'oro vinto a Berlino dall'ultimo film dei fratelli Taviani nella scorsa stagione cinematografica con il bellissimo “Cesare deve morire”. Speriamo solo che queste vittorie non rimangano  casi isolati, la classica rondine che non fa primavera perchè sarebbe veramente un peccato".
Siamo alla fine dell'intervista: titoli di coda?
"Andate al cinema perché il cinema oltre che intrattenimento è anche cultura e privilegiate i piccoli film, quelli fatti con pochi soldi e tantissime idee".

Grazie per l'intervista  e un saluto bradipo a tutti i lettori!

16 commenti:

  1. Risposte
    1. eh eh applausi a loro che se era per me il premio non lo vincevano di sicuro...:)

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    2. non fare il modesto, l'intervista l'hanno fatta a te, mica al tuo vicino di casa! :)

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    3. se intervistavano il mio vicino di casa sicuramente si manifestava il fantasma di Mario Merola in Zappatore...pensa solo al suo orto...dalla mattina alla sera....

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  2. Risposte
    1. come ho detto prima a poison è tutto merito loro...io ero la zavorra ah ah ah !!

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  3. congratulazioni
    a te e agli intervistatori

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  4. Io l'avevo già letta.
    Complimentoni, Emi! ;)

    Moz-

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  5. "Se devo dire un paio di generi per cui mi batte il cuoricino allora dirò "horror" e "sci fi"

    SEI UN GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

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    1. eh eh lo sapevo che avresti apprezzato parecchio questa risposta....

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  6. Certe soddisfazioni fanno molto meglio dei soldi. Bravo! :)

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  7. Complimenti caro Bradipo! E scusa la latitanza sul tuo blog, ma sto lavorando tanto.

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