I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 27 febbraio 2014

Last Vegas ( 2013 )

Billy, scapolo impenitente ormai avanti negli anni finalmente si decide a fare il gran passo. Si vuole sposare con la sua fidanzata Lisa che non ha nemmeno la metà dei suoi anni. Per festeggiare il suo matrimonio con un addio al celibato memorabile chiama i suoi vecchi amici di infanzia: Sam, con un matrimonio ormai privo di emozioni, Archie, rimasto vedovo, nonno infartuato marcato a uomo da un figlio troppo premuroso e Paddy, anche lui vedovo ma solitario e misantropo che non ha mai perdonato a Billy l'assenza al funerale della sua amatissima moglie.
E quale meta migliore per un weekend da ricordare? Las Vegas, terra dei matrimoni effimeri e dei divorzi al fulmicotone.
Intanto ci sarà l'occasione per fare il punto delle rispettive vite e appianare qualche vecchia divergenza.
E ci sarà spazio anche per nuove conoscenze....
Non amo molto il genere della commedia geriatrica che per definizione ha sempre un mal celato fondo di patetismo che è duro da rimuovere anche ben oltre i titoli di coda.
Insomma sempre un certo retrogusto amarognolo e malinconico che personalmente non gradisco più di tanto.
Ma con un cast del genere è difficile evitare la visione anche se al timone c'è un regista buono a poco ma capace di tutto come Jon Turteltaub, il perfetto regista aziendale, il braccio armato della major, professionale ma con uno stile anonimo quanto basta, capace più  di dirigere il traffico che di fare il regista, il perfetto tappetino accomodante che riesca a convivere senza problemi con tutto questo parterre de roi a disposizione davanti alla macchina da presa.
Aggiungiamoci anche una sceneggiatura non propriamente irresistibile e che ha il difetto capitale di sparare tutte le sue migliori cartucce nella prima parte del film ( strepitosa la battuta sull'emorroide di Archie che compie 32 anni come la fidanzata di Billy) e poi si adagia nel più classico buonismo da commedia per famiglie hollywoodiana, reazionaria il giusto, tanto per far riscivolare il tutto nell'ambito del solito bieco, puritano bigotto moralismo che piace tanto alla massaia dell'Alabama.
Quindi tutte coppie ufficiali, tutti coetanei e addirittura si rifiuta il sesso offerto da procaci donzelle nel fiore degli anni.
Un po' troppo per essere vero.
Lo schema da cui si parte è quello della classica notte da leoni allungata a weekend e solo grazie alla verve dei quattro giovani scavezzacollo protagonisti ( si va dai quasi 67 di Kline fino ai quasi 77 di Freeman) il tutto non si trasforma in una notte da pannol(e)oni.
I quattro ribaldi tengono bene la scena anche se l'età è ormai avanzata e cercano di salvarsi con l'ironia, cosa abituale per De Niro, Freeman e Kline, un po' meno per Douglas che a vederlo sembra quello che porta di più ( e peggio) i segni dell'età.
Son quasi 70 e la sua situazione clinica è stata abbastanza complessa fino a poco tempo fa.
A tratti rendono il film piacevole, al di là della melassa generosamente cosparsa nella seconda parte del film e nell'epilogo prevedibile quanto atteso sin dalla prima sequenza.
Anche il tentativo di fare qualche riflessione sulla paura che hanno i quattro di invecchiare nella più completa solitudine, è una digressione velleitaria più che altro.
Last Vegas è un carrozzone per far ridere guidato da vetturini un po' anzianotti ma ancora validi.
Del resto con tutto quel brillante avvenire che hanno dietro le spalle....

( VOTO : 5 / 10 ) 

Last Vegas (2013) on IMDb

10 commenti:

  1. Hai centrato in pieno il senso di un'operazione simile... bisogna accontentarsi.. eppoi dove lo ritrovi un Freeman che scappa di casa in quel meraviglioso modo?!? :-P

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    1. è vero, l'uscita di casa di Freeman è meravigliosa!!!!

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  2. Ci si accontenta, ma ci si poteva aspettare anche qualcosa in più.

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    1. con un cast del genere era obbligatorio fare di più ma c'era anche il rischio , visto il genere, di realizzare una bruttura di quelle rare...

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  3. sono curioso di sapere chi è che muore alla fine. no, non dirmelo! Kevin Kline secondo me però è invecchiato proprio maleeee

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    1. eh eh eh stavolta ti va male...alla fine nessuno muore...

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  4. 4 attori fuori tempo massimo per un film fuori tempo massimo.
    ma per il fatto che ne sia uscito qualcosa di nemmeno troppo orribile ci si accontenta...

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    1. si,è vero, è tutto un po'fuori tempo massimo ma alla fine qualche risata la strappa...

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  5. Ma lo sai che a me non è dispiaciuto?Un'oretta e mezzo di assoluto relax certo, ma mi aspettavo molto peggio

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    1. anche io in fondo mi aspettavo peggio...ma si un'oretta e mezza di relax la regala...al minimo sindacale dei neuroni impiegati...

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