I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 22 gennaio 2015

Seria(l)mente : The Missing ( 2014 )

Provenienza : UK , USA
Produzione : BBC One, Starz Entarteniment
Episodi : 8 da 60 minuti cadauno

Nord della Francia 2006 : i coniugi Tony ed Emily Hughes assieme a loro figlio Oliver di cinque anni sono in vacanza nel nord della Francia quando un guasto alla loro automobile li costringe a fermarsi in un paesino,Chalons du Bois,  per un paio di giorni in attesa di un pezzo di ricambio. La sera Tony esce col bambino a fare una passeggiata e in un bar molto affollato per via della partita della Francia ai mondiali di calcio si perdono di vista per un attimo.
Oliver scompare nel nulla e le indagini della polizia non portano a nessun risultato concreto.
2014 : Tony non è rassegnato alla perdita del figlio, ha perso il lavoro, il suo matrimonio è deflagrato ed è ossessionato dalle indagini per trovarlo: Stavolta ha però un indizio: una fotografia di un bambino con al collo la sciarpa di Olly, scattata qualche tempo dopo la sua scomparsa.
Sarà sufficiente per far riaprire le indagini al poliziotto, ora in pensione, che le seguì allora?
The Missing è l'ennesima serie BBC ( tecnicamente è una coproduzione angloamericana ma di americano non ha proprio nulla) che ribadisce la qualità eccelsa raggiunta dalla televisione inglese in questi ultimi anni.
In più mettiamoci due stars della televisione inglese che hanno frequentato anche parecchio cinema e che fanno emergere ancora una volta la loro bravura e qui vorrei fare una chiosa.
James Nesbitt è uno degli attori di punta della televisione inglese ma è di una versatilità enorme ,è capace veramente di fare ogni ruolo, da quello di un assatanato Jekyll a quello di un padre di famiglia ossessionato dalla perdita di un figlio per arrivare a quello di un nano nella trilogia dello Hobbit.
Pensate un attimo se una delle star incontrastate del nostro stardom televisivo, che so un Garko o anche un Beppe Fiorello riesca ad essere così completa e versatile.
The Missing è un dramma sofisticato che si articola in più piani temporali ( il 2006  e il 2014 ma con digressioni che riguardano anche il 2009) e che si muove agilmente tra il giallo con la strutturazione del whodunit e il dramma familiare raggiungendo vette di intensità inaspettate.
Del resto è difficile immaginare qualcosa di più tremendo che la perdita del proprio figlio.
La forza di The Missing sta nella scrittura sopraffina che crea situazioni e personaggi estremamente credibili e nel suo essere una serie granitica stilisticamente in quanto diretta da un solo regista , quel Tom Shankland che avevo già apprezzato nel paurosissimo The Children.
Dicevamo personaggi credibili: a parte la bravura di Nesbitt e della O' Connor che occorre comunque sottolineare sempre e comunque, un'altra carta vincente della serie creata dai fratelli Jack ed Harry Williams è l'evoluzione che ogni personaggio subisce all'interno delle otto, densissime , puntate dello show.
I loro non sono personaggi statici, ma ricchi di sfumature, multiformi, sfaccettati che compiono un percorso ben definito all'interno della serie: Tony diventa un maniaco compulsivo, incapace di accettare la perdita del figlio e incurante di tutto quello che gli si può ritorcere contro, Emily invece sembra accettare più passivamente ma con ogni probabilità la sua è solo una maschera per evitare di autoflagellarsi ogni giorno.
E potrei continuare anche con i personaggi di contorno, tutti ben delineati e caratterizzati.
The Missing è una serie che aggiunge angoscia su angoscia che comprime diverse storylines in maniera armoniosa creando un fiume in piena di dubbi, rivelazioni shock e doppi giochi che avvincono sempre di più  ad ogni puntata.
E se non vi appassiona il genere, ma , credetemi, è impossibile non appassionarsi,  vi dirò solo che la performance di James Nesbitt vale da sola l'ipotetico prezzo del biglietto.
E già che ci siete leggete qui l'interessantissima recensione di Lucia che vi decanta le lodi di questo prodotto confrontandolo con The Captive di Atom Egoyan

PERCHE' SI : incredibile performance di Nesbitt e della O' Connor, ottima regia , personaggi multiformi, suspense a pacchi
PERCHE' NO : finale con un cliffhanger grosso così, la quantità di sottotrame richiede molta attenzione, angoscia che molti potrebbero non sopportare

( VOTO : 8,5 / 10 )

 The Missing (2014) on IMDb

12 commenti:

  1. Purtroppo non ho mai visto neanche questa ma, leggendo le tue recensioni, sbaglio o negli ultimi anni si tende a produrre sempre più spesso mini-serie con pochi episodi, ma qualitativamente molto vicine ai film del cinema, sia per quanto riguarda la recitazione (infatti non esiste più una vera distinzione tra attori di serie tv e attori del cinema) sia per quanto riguarda la fotografia/regia (ho visto ieri il primo ep. di "Remember me", scoperto sul tuo blog, e la fotografia, imho, è qualcosa di spettacolare!)?

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    1. si, è vero ma in realtà sono anche io che detesto la serialità americana e le serie troppo lunghe ( 20-24 episodi a stagione mi fanno veramente paura)

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    2. Ti capisco benissimo. Il motivo principale per cui non guardo quasi mai serie tv è proprio quello. Odio perdere, non so, venti, venticinque ore, per una sola serie, quando potrei vedermi 15 film, nello stesso tempo -.- Quindi guardo solo le serie che mi prendono un casino, come "The Strain" e "Black Sails" :)

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  2. Me la segno, sto vedendo The Killing che ha diversi temi simili, dividendosi tra il thriller ed il dramma...

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    1. ti piacerà sicuramente, thrilling allo stato puro...

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  3. Come al solito grazie per la segnalazione :)

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    1. grazie a te , anonimo, per seguire i miei consigli...

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  4. "Pensate un attimo se una delle star incontrastate del nostro stardom televisivo, che so un Garko o anche un Beppe Fiorello riesca ad essere così completa e versatile."

    La vedo dura, l'unico che ne avrebbe le capacità sarebbe il bravissimo Franco Castellano, peccato che sia quasi sempre impiegato o in ruoli da malvagio o in quelli di gay.
    Però, ecco...lui la capacità e la tecnica attoriale ce l'avrebbe.

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    1. ma una rondine non fa primavera, purtroppo e la sua è una figura secondaria nel nostro panorama fiction

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  5. Non sarà mica il tuo solito votone esagerato? :)

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    1. voto esagerato per una serie a livello di Broadchurch o quasi...

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  6. Nonostante la tentazione finora era rimasta indietro vista la trama da "già visto, già sentito", ma dopo il tuo voto e il tuo commento, mi sa che cedo e appena trovo il tempo mi ci butto!

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