I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 22 agosto 2013

Death sentence ( 2007 )

Nick Hume , ha un bell'ufficio, un bel lavoro, un bello stipendio, una bellissima famiglia e una villona da urlo in cui vive. Una sera di ritorno da una partita di hockey giocata dal figlio maggiore che si sta apprestando a iscriversi all'università ( in Canada per continuare a giocare a hockey ad alto livello ) ad una stazione di servizio in cui si sono fermati a fare benzina subiscono l'assalto di una gang che uccide il benzinaio e , per un'assurda prova di coraggio di uno di loro che deve entrare a farvi parte, uccide anche il figlio di Nick.
Il quale, pur avendo la possibilità di denunciare l'assassino non lo fa e decide di farsi giustizia da solo.
La faida è appena iniziata perchè la gang vuole vendicarsi sulla sua famiglia .
La lotta sarà all'ultimo sangue.
Negli anni '70 e oltre la saga de Il giustiziere della notte diede voce e lustro all'America repubblicana e giustizialista scavando ben bene nell'immaginario collettivo e facendo vagheggiare nella mente di ognuno l'ideale di un mondo "perfetto" in cui tutti si amministrassero la giustizia da soli.
Death Sentence di James Wan è un'ideale figlio ( o nipote visto il tempo passato) di quella ideologia un po' da western , una legge del taglione 2.0 in cui tutti sono artefici della propria giustizia personale.
E ognuno dei personaggi di questo film ha il suo personale senso di giustizia: Nick all'inizio vuole saperne semplicemente di più ma poi quando inizia a sporcarsi le mani non la smette più, il capo della gang emette una sentenza di morte sul suo capo perchè Nick ha ucciso ( praticamente per caso) il più giovane affiliato della gang, Nick stesso condanna a morte gli altri componenti della banda e il boss quando lo toccano negli affetti familiari.
E lo spettatore gongola quando vede questo esponente della classe media che si trasforma in una specie di Superman giustiziere e che praticamente , volente o nolente , compie una strage.
La polizia naturalmente sta a guardare, anzi no, non guarda neanche, è voltata dall'altra parte e questa risulta essere la parte più debole del film: non è possibile che si scateni praticamente una faida alla luce del giorno e i poliziotti fanno finta di niente e anche quando ne rimangono uccisi un paio si continua così come se niente fosse, neanche uno straccio di indagine nonostante Hume gli abbia praticamente fornito l'identità degli assassini.
Sotto il profilo della credibilità non ci siamo ( e abbiamo sorvolato su diverse cose) e anche sotto il profilo ideologico il film presta il fianco a molte critiche .
Dal punto di vista cinematografico invece non si può far altro che apprezzare la regia pulita di Wan che non perde mai il controllo neanche nelle scene più convulse e che in un paio di sequenze ( quelle in cui si intravede l'antro degli orchi, pardon dei membri della gang ) rende omaggio alla sua provenienza dall'horror.
Death Sentence è il classico film da godersi senza pensare troppo nè ai particolari poco credibili che lo costellano , nè all'ideologia che lo permea.
Bypassato tutto questo oltre all'elogio sperticato dell'unione familiare che non poteva assolutamente mancare, è un film assolutamente godibile.

( VOTO : 6,5 / 10 ) 


  Death Sentence (2007) on IMDb

12 commenti:

  1. Devo ammettere che tra tutti i film di Wan questo è quello che, tutt'ora, mi piace di più e che rivedo sempre con piacere. Sono completamente d'accordo con te.

    RispondiElimina
  2. Per me dopo Saw questo è il secondo miglior film di Wan e si pappa in un sol boccone i due filmetti Insidious e Dead Silence (devo ancora vedere Conjuring).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a me The conjuring è piaciuto parecchio!

      Elimina
    2. come ho detto nella mia rece film sicuramente valido Conjuring ma molto sopravvalutato

      Elimina
    3. certo non dice nulla di nuovo ma l'ho trovato assolutamente godibile, assolve al suo ruolo di spaventare!

      Elimina
  3. Il piano sequenza nel parcheggio multipiano è una bella dimostrazione di muscoli, Wan è uno bravino :) Death Sentence lo trovo un ottimo revenge movie, solidissimo, ma come tutti gli altri esponenti del filone è un po' ideologicamente discutibile, anche se discernere tra il giusto e sbagliato in situazioni simili sarebbe un grosso segone etico-morale.

    RispondiElimina
  4. la sequenza che citi è affettivamente un bel brano di cinema...dal punto di vista ideologico trovo questi film aberranti ma come dici tu bisognerebbe trovarcisi in queste situazioni....

    RispondiElimina
  5. Ricordo che mi era piaciuto moltissimo, per me miglior film di Wan per costruzione, storia e intensità, molto lineare ma allo stesso tempo sporco e raffinato, con un Kevin Bacon grandissimo giustiziere :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. oddio, forse a me è piaciuto più The conjuring, questo ha qualcosa che non mi convince ma è un film da valutare senzaltro in modo positivo...

      Elimina
  6. E se fosse il miglior Wan?
    Mmm,se la lotta senz'altro anche se alla fine a mio parere sono quasi tutti sullo stesso livello, 6,5/7, tranne Insidious.
    Io mi ricordo però un secondo tempo purtroppo più debole del primo e con qualche virata nell'assurdo, in parte ciò che dici te.
    Visto ieri L'evocazione, non ti ho ancora letto ma credo metterò mezzo voto in meno di te...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. allora come al solito siamo praticamente d'accordo....mezzo voto non sposta di tanto....

      Elimina