I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 4 marzo 2013

Repeaters ( 2010 )

Kyle , Sonia e Mike sono tre giovani ricoverati in un centro di riabilitazione per la dipendenza dalla droga. La loro giornata non è delle migliori: Sonia va a trovare il padre all'ospedale ma non riesce a parlarci per il ricordo degli abusi subiti, Kyle cerca di parlare con la sorella all'uscita della scuola ma lei rifiuta di parlare con lui, Mike va a trovare il padre in prigione ma è scacciato da lui in malo modo.
La sera sono tutti e tre vittime di una scossa elettrica e come per un incantesimo si ritrovano a rivivere la stessa giornata: dopo l'iniziale shock prima sfruttano questa possibilità per divertirsi e per chiudere qualche conto col passato, poi la situazione sfugge loro di mano.
Mentre Kyle e Sonia cercano di continuare nella normalità utilizzando a fin di bene questo particolare potere di previsione della loro giornata, Mike è sedotto dal lato oscuro di questo loop spazio temporale e comincia a rendersi responsabile di gesti sempre più pericolosi ed eclatanti.
La giornata quindi si trasforma nella partita a scacchi tra Mike da una parte e Kyle con Sonia dall'altra che per amicizia cercano di impedirgli di commettere crimini.
Ma Mike diventa sempre più incontrollabile e il prezzo da pagare sarà altissimo.
Intanto comincia a nevicare....
Sul mio ramo d'albero un film come Ricomincio da capo, geniale commedia targata Harold Ramis, ha il suo altarino singolo dedicato al suo culto. Repeaters è la variante drammatica di quel film un po' come succedeva in Source Code in cui il protagonista, un sempre più perplesso Jake Gyllenhaal si trovava a rivivere in ultimo i suoi 8 ultimi minuti di vita.
In Repeaters i tre ragazzi protagonisti, tre adolescenti difficili che stanno compiendo il percorso di riabilitazione dalla droga, si ritrovano a ri-vivere il loro giorno della marmotta e loro che fanno?
All'inizio fanno casino e si divertono, cercano di evitare le cose spiacevoli e si adoperano per consumare le proprie vendette per una vita precedente non propriamente esaltante.
Poi mentre due di loro si affannano a voler tornare alla normalità ( Kyle cerca di recuperare il rapporto con la sorella, Sonia quello col padre), Mike sposta sempre più su l'asticella della trasgressione , passando dalle piccole rapine ( assieme agli altri due per divertimento) fino alla violenza sessuale e all'omicidio.
Si spinge sempre oltre, intrappolato in una spirale distruttiva e autodistruttiva, proprio come un tossicodipendente. Solo che adesso la sua droga è un'altra.
Repeaters quando non si inerpica sulla china di facili moralismi sentimentali ( la storia di Kyle e il suo discorso sull'importanza del fratello maggiore)  è un film che funziona discretamente sul piano spettacolare, si lascia vedere senza problemi non mostrando cedimenti ma neanche impennate di genio.
Carl Bessai  inserisce continuamente delle piccole variazioni nelle giornate dei tre che rendono il film meno ripetitivo del previsto e se nella prima mezz'ora sembra che abbiamo a che fare con dei bimbiminkia alle prese col loro nuovo giocattolo poi c'è una certa evoluzione dei tre personaggi che non è scontata in un B movie come questo incentrato soprattutto sullo spunto iniziale ( quello del loop temporale).
Apprezzabile il tentativo di dare un messaggio ( la vita è piena di porte girevoli e bisogna sempre imparare dai propri errori per progredire) ma Repeaters non sarà sicuramente ricordato per quello.
Se sarà ricordato ( e già la vedo dura) è solo perchè tutti lo definiranno un  Groundhog Day per tre.
E per giunta in centro di riabilitazione.

( VOTO : 6 / 10 ) 

8 commenti:

  1. credo di non essermi perso troppo avendolo sempre evitato...

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  2. effettivamente si, è ampiamente perdibile...

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  3. Allora non mi sbatto troppo a cercarlo neppure io. ;)

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  4. Sì, evito anch'io, anche perché la "lista bradipo" sta diventando davvero troppo, troppo lunga.

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  5. La locandona non fa presagire niente di nuovo e dopo averti letto sicuramente passo.

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    1. via diciamo che mi sono sacrificato per la comunità...però mi piacciono questi sacrifici...

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