I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 20 novembre 2014

Oltre il guado ( 2013 )

Marco Contrada è un etologo che è solito addentrarsi negli impenetrabili boschi del Friuli per osservare gli animali selvatici. Una sera per seguire uno di quegli animali nota un borgo diroccato oltre un torrente nelle vicinanze. Col furgone munito di tutte le attrezzature per l'osservazione attraversa il fiumiciattolo che si sta ingrossando sempre più a causa della pioggia e comincia a esplorare il vecchio borgo abbandonato dove trova carcasse di animali orrendamente mutilati forse a causa di un non ben precisato predatore.
E' solo ma strani rumori e fenomeni misteriosi accadono mentre lui è lì.
Il torrente rende impraticabile la via del ritorno e in sovrappiù misteriosamente gli sparisce anche il furgone.
Marco è imprigionato nel borgo e sente delle presenze che non sembrano molto amichevoli nei suoi confronti....
Lorenzo Bianchini è un regista friulano che si è ormai costruito una carriera rispettabilissima all'interno del circuito indipendente.
Specializzato in film ultra low budget ( praticamente no budget) è uno di quei nomi della scena italiana che è più rispettato e conosciuto all'estero rispetto all'Italia.
Delittuosamente , perché Bianchini è dotato di talento e ha dimostrato nelle sue opere di avere una sua maturità nell'approccio al genere che predilige, l'horror.
Oltre il guado ( che all'estero circola con il titolo di Across the River) è il suo ultimo film, una produzione che ha fatto il giro dei Festival specializzati raccogliendo pareri positivi un po' ovunque e vincendo tra gli altri anche un paio di premi al Fantafestival del 2014 e al Fantasia Film Festival del 2013.
Voglio solo sperare che il suo encomiabile lavoro di oltre 10 anni di carriera venga notato da un produttore sufficientemente coraggioso da affidargli un budget adeguato per realizzare qualcosa di più corposo.
Non che i suoi film siano manchevoli di qualcosa, perché la regia fluida e matura di Bianchini riesce sempre a bypassare i problemi dati dalla mancanza di budget ma c'è curiosità nel vederlo al lavoro con un capitale adeguato a disposizione.
Il solito problema di cui parlavamo un paio di giorni fa riguardo a The Canal : anche in un Paese piccolo come l'Irlanda, in profonda crisi economica , si spendono soldi per finanziare film di genere, in Italia si finanziano sempre i soliti noti perché amici o amici degli amici....
Ma veniamo a Oltre il guado: mi viene da definirlo  horror atmosferico in quanto Bianchini fa parlare soprattutto le immagini prescindendo del tutto o quasi dai dialoghi, praticamente extradiegetici in quanto al massimo riportano l'attività lavorativa del protagonista e raccontano molto parzialmente la storia di quel borgo nelle parole di due vecchi che parlano in sloveno.
Oltre il guado è un film sull'attesa in cui Bianchini non usa squallidi mezzucci da film de paura ma colora un mondo notturno ricchissimo di suggestioni, un vero e proprio concerto macabro di versi di animali e di rumori che Marco non riesce a distinguere ( ma gli fanno paura) rendendo di fatto inutile qualsiasi tipo di effetto speciale .
Si arguisce da quanto detto che l'ultima opera di Bianchini  ha un approccio originale al genere e sposta l'occhio della cinepresa su quanto accade attorno al protagonista , solo, in un borgo abbandonato con un aspetto talmente spettrale da far vacillare ogni certezza nell'animo di un uomo votato alla scienza e che quindi cerca di affrontare tutto razionalmente, a mente fredda.
Ma stavolta non è possibile.
La scienza non c'entra.
Il vero protagonista di tutto è quindi il borgo fantasma che incombe su Marco, una presenza maligna che man mano lo ingloba in un abisso senza fondo.
Un po' come era successo in uno dei film precedenti, quel Custodes Bestiae che nell'ultima parte era ambientato proprio come Oltre il guado in una specie di paesello fantasma.
Bianchini, pur essendo specialista nel far le nozze coi fichi secchi non ha nulla da invidiare a colleghi (stranieri) ben più quotati di lui, almeno nell'opinione dei fans.
Non gira un mockumentary come sarebbe stato molto più comodo ma propone un'opera probabilmente di nicchia ( quanti fan puri e crudi dell'horror sopportano la quasi totale assenza di dialoghi?) che però sprigiona talento e voglia di dire qualcosa di nuovo in un genere inflazionato come l'horror.
Guardate questo film, non ve ne  pentirete! Si trova anche facilmente in vendita per un pugnetto di euro.
Support Lorenzo Bianchini! Support italian cinema!
E già che ci siete leggete anche la recensione di Lucia, nostra signora dell'horror, è molto meglio della mia.

PERCHE' SI : horror atmosferico, esperienza multisensoriale, ambientazione riuscitissima
PERCHE' NO: film realizzato con buidget ridicolo , la fotografia non è sempre all'altezza.

( VOTO : 7 / 10 ) 

12 commenti:

  1. E due (ieri ho letto la recensione di Lucia)...segnato....

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  2. Davvero un regista da supportare a ogni costo. Lui e Zuccon, in Italia, cercano di affrontare un percorso molto personale all'interno dell'horror, senza alcuna deferenza nei confronti della nostra tradizione e, anzi, distinguendosi da essa e cercando tematiche nuove.
    L'unico dispiacere è che non hanno mai budget adeguati...
    Grazie per il link ;)

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    1. in un mondo perfetto avrebbero loro budget milionari per fare film mentre i vari Neri Parenti e compagnia cantante dovrebbero fare film con gli spiccioli...Bianchini e Zuccon sono due ottimi registi che ce li dovrebbero invidiare e invece sono relegati in un limbo...il link era doveroso...

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  3. Grande Bianchini, me l'ero perso di vista!
    Me lo segno al volo!

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  4. Aggiungo alla marea di horror da vedere, anche perché Bianchini come autore mi manca e un po' me ne vergogno!

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  5. l'ho visto due volte e ogni volta mi ha deluso un pochino. buona regia, lui è bravo assai ma il film pecca. ci son difetti di sceneggiatura, dice tutto troppo presto e la tira troppo per le lunghe (ma per questo ha una scusante). io gli darei un 6+ : )

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    1. la sua regia è sempre al di sopra di ogni sospetto...a me non sembra che l'abbia tirata per le lunghe....

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  6. Film molto interessante, a mio avviso però debitore di The Blair With Project. Non è facile spaventare il pubblico solo con l'atmosfera, il regista ci riesce benissimo.
    Ho colto anche dei riferimenti letterari, non so quanto tu sia d'accordo in merito: Lovecraft per l'atmosfera angosciante e l'orrore appena svelato e W. H. Hodgson per il tema dell'assedio di forze ultraterrene (mi ha fatto venire in mente la Casa sull'Abisso)

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  7. Questo film è fantastico, onirico, suggestivo, terribile. Molto bello, mi ha fatto schiattare di paura

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