I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

martedì 14 maggio 2013

Fire with Fire ( 2012 )

Jeremy, vigile del fuoco con una vita normalissima , è il testimone dell'omicidio a sangue freddo di un negoziante e di suo figlio ad opera della gang di un pazzo scatenato neonazista e sociopatico di nome Hagan. Decide di testimoniare ma questo vuol dire entrare nel programma protezione testimoni che equivale a cancellare tutta la sua vita precedente,a trasferirsi da Long Beach in California a New Orleans ed essere sotto costante sorveglianza da parte degli agenti federali. Ma Hagan lo trova lo stesso e tenta di uccidere lui e Talia, il federale , tiratore scelto con cui ha iniziato una storia sentimentale. Jeremy allora decide di scomparire sul serio, fugge anche dalla protezione dei federali perchè da "fantasma" può fare molto più male ad Hagan.
La lotta sarà naturalmente all'ultimo sangue.
Per prima cosa un plauso a chi ha voluto distribuire in sala questo filmone condannandolo a un sicuro insuccesso. Ma se negli USA è uscito straight to video circa un annetto fa, ma un motivo ci sarà o no?
E' un film con un budget di 27 milioni di dollari, con un cast attoriale piuttosto variegato e noto ( poi per la maggior parte è buttato via in malo modo ma questo è un altro paio di maniche) e un regista con una carriera spesa in televisione , mentre al cinema si è occupato nella coordinazione degli stunts o nella direzione delle seconde unità.
Ora con un regista del genere uno si aspetta un action rutilante, tamarro quanto basta e che non lascia un attimo di tregua neanche per respirare.
E invece partono quasi subito gli sbadigli per un prodotto confezionato con cura ma in modo anonimo perchè uguale a decine di migliaia di altri prodotti dello stesso genere e che si perde in chiacchiere inutili specchio delle sua ambizioni mal celate.
Fa macchia un villain talmente sovraccarico da essere una caricatura come Vincent D'Onofrio  nella parte di Hagan con una svastica rossa tatuata sul petto, mentre uno dei suoi sgherri ce l'ha addirittura tatuata in fronte ( su , ma dove vivete? uno fa apologia di reato con la fronte?), è delittuoso usare così poco uno che ha la faccia di Vinnie Jones, è trasparente per quanto anodino Josh Duhamel , uno che è arrivato tardi quando hanno distribuito il carisma, è sprecata per la parte della poliziotta innamorata Rosario Dawson che mette in mostra le sue labbrucce gonfiate a 2,2 atmosfere, fa macchissima il tenente della polizia da salotto interpretato da un Bruce Willis al minimo sindacale delle espressioni ( intendo più del solito).
Fire with fire è un action di nome ma non troppo di fatto, banale all'inverosimile e che scivola via lentamente nella noia e nell'indifferenza.
Unica nota positiva è una sequenza in cui si utilizza una sorta di soggettiva dei proiettili che fischiano numerosi in un'imboscata al povero , si fa per dire, Jeremy.
Il film pecca proprio in quelli che dovrebbero essere i suoi punti di forza e cioè le sequenze action ( banali e senza nerbo a parte quella appena nominata ) e la regia che non riesce a dare un ritmo accettabile al film, riducendo il tutto a un polpettone abbastanza soporifero.
E poi basta con queste storie d'ammmore appiccicate a caso come post it  sul frigorifero!
Un'ultima cosa: da non credere il manifesto del film che mette in primo piano un Bruce Willis che ha una parte assolutamente marginale.
Cosa non si fa per attirare qualche allocco in più al cinema!

( VOTO : 4,5 / 10 ) Fire with Fire (2012) on IMDb

16 commenti:

  1. Immaginavo si sarebbe rivelata una tale sòla, dunque continuerò a saltarlo a piè pari senza problemi. ;)

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  2. No no, niente polpettoni per il momento. Ho smesso...=D

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    1. polpettoni solo quelli al forno per il momento...non quelli al cinema!

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  3. Il problema è Bruce Willis, ma anche gli attori che dovrebbero essere succedanei. Siccome non ce ne sono di degni, allora c'è questa specie di compresenza, che in situazioni normali non avrebbe senso di esistere, mi riferisco alle scene abbastanza inutili che vedono Willis al centro dell'azione, tipo l'incontro con D'Onofrio nel baraccone...
    D'altro canto il protagonista ufficiale è talmente piatto che gli hanno dovuto mettere accanto anche Rosario Dawson, sprecatissima.
    E che dire poi della strumentalizzazione finale? Siccome lui è un vigile del fuoco, allora ci doveva essere per forza la scena dell'incendio, altrimenti il personaggio sarebbe stato del tutto inutile.

    Ciao. :D

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    1. ciao Hell e grazie per l'intervento! che dire ...quoto tutto quello che hai detto compreso il finale in cui il pompiere dice a lei che devono andare via dalla fabbrica che sta andando a fuoco...un dialogo di una banalità sconcertante...come se uno che è dentro un edificio incendiato dovesse rimanere dentro per essere fatto flambè!

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  4. Mi puzza tanto di La fredda luce del giorno, altro film discutibile con un Willis marginale...cmq in download mi potrebbe servire per la classifica dei flop del 2013 :D

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    1. è talmente banale che non riuscirà a entrare per eccesso di mediocrità neanche nella classifica dei flop di fine anno...

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  5. filmaccio inguardabile, l'unica cosa che salvo è il cattivo interpretato dal sempre bravo Vincent D'Onofrio, il resto è zero.
    Per fortuna me lo son visto comodamente e gratuitamente a casa :-)

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    1. si, lui è bravo ma è talmente sopra le righe da risultare caricaturale e poi lo vestono come un pinguino e gli metti la svastica rossa in petto?...boh vallia a capire questi sceneggiatori...

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  6. Non lo guarderei nemmeno se mi minacciassero...

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  7. Ieri sera al cinema l'ho schivato con abilità e intuito, preferendogli l'ultimo Soderbergh. A quanto pare ho fatto bene! ;)

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  8. ah ah e sei stato veramente bravo a schivarlo! L'ultimo di Soderbergh non mi ha detto granchè ma è molto meglio di questa cosa!

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