Sudeep è un ricco e losco affarista che ottiene qualsiasi donna con lo schiocco delle dita.Si innamora di Bindu, artista di miniature che però proprio in quel momento sta cedendo all'insistenza di una corte di ben due anni da parte del simpatico e spiantato ( o quasi ) Nani che da tempo la segue dappertutto.
Sudeep pensa bene di eliminare fisicamente il rivale, uccidendolo. Nani si reincarna però in una mosca che comincia a dare il martirio a Sudeep. Si vuole vendicare, riesce a far capire a Bindu chi è e assieme preparano un piano per uccidere Sudeep.
Tra uomo e mosca ne rimarrà soltanto uno. Forse.
Bollywood, dati alla mano, è l'industria cinematografica più fiorente del mondo ma per la peculiarità stilistica che caratterizza quasi tutti i suoi prodotti, i film sfornati in quantità impressionante diventano noti solo a livello locale ( comunque mercato di un certo rilievo) risultando difficilmente esportabili.
Qui a bottega non si è molto appassionati di Bollywood e di uno stile così eccessivo,con film di durata fluviale ( tutti o quasi abbondantemente sopra le due ore), frastornanti con tutti quei canti e quei balli che ogni tanto intervallano la narrazione. Ma dal punto di vista tecnico siamo all'eccellenza pura, qualcosa che non ha nulla da invidiare a Hollywood.
E' il caso di Eega ( termine indiano che significa mosca, come anche l'altro titolo con cui è noto il film ,Makkhi, doppiato in varie lingue per il solo mercato indiano ), prodotto dall'anima bollywoodiana ma che fa il verso al cinema che sta dall'altra parte dell'oceano.
Commedia, musical, dramma, thriller ( con venature horror in un finale rutilante) si alternano nella narrazione di una storia sui generis di rivalità tra amanti che anelano al cuore della stessa donna.
Solo che quello bello e ricco è odioso, un omicida senza vergogna che adora le donne oggetto, quello simpatico è una mosca, un po' particolare, ma sempre di mosca si tratta.
E qui occorre sottolineare il lavoro favoloso dei tecnici degli effetti speciali che animano questa mosca ricreata in computer grafica riuscendo a darle connotazioni umane facendole usare massivamente il body language, visto che la faccia della mosca non può avere espressioni assimilabili a un volto umano.
La storia non è nuova, racconta più o meno la vicenda raccontata in Ghost, solo che il bellissimo Patrick Swayze che lì faceva il fantasma qui è sostituito da un insetto che nel suo piccolo riesce a operare grandi stravolgimenti nella vita di Sudeep.
E' la parte più esilarante del film: Nani da mosca aiutato dalle creazioni di Bindu che gli crea una micropalestra personalizzata ( bellissima, come è bellissimo l'appartamento che lei gli arreda con le sue creazioni miniaturizzate) si allena come un novello Rocky per acquisire abilità e la forza che normalmente una mosca non ha e dopo un periodo di duro allenamento riesce a mettere in crisi la vita del suo rivale molto più di quello che sarebbe mai riuscito a fare da uomo.
Arriva a farlo quasi impazzire perchè riesce a sabotargli, aiutato da Bindu, ogni minuto della sua giornata in modi assolutamente creativi , tutti da vedere e da gustare col sorriso sulle labbra.
Finale con un memorabile inseguimento della mosca da parte di due passeri appositamente "indemoniati" dall'incantesimo di una specie di sciamano .
Altra cosa interessante è di come si parteggi per un insetto non molto popolare come una mosca in un film come questo, non una mosca da cartoni animati ma proprio un insetto che usa le sue "armi" reali, svolazzando e creando fastidio.
Eega è un film divertentissimo, un tripudio di colori, di sentimenti e di effetti speciali che non fa rimpiangere il tempo trascorso a vederlo.
E quella mosca può piacere anche ai bambini.
Consigliato anche agli allergici a Bollywood.
Film notato grazie alla segnalazione preziosa de Il cinefilante.
( VOTO : 8 / 10 )
Non lo conosco, mai sentito ma mi hai invogliato parecchio. Grazie per la dritta
RispondiEliminasecondo me è carinissimo...
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