I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 19 novembre 2012

Hotel Transylvania ( 2012 )

Il famigerato castello del conte Dracula è in realtà un resort a cinque stelle aperto solo ai mostri . Gli umani sono banditi. In occasione della festa per il  raggiungimento della maggiore età della figlia del Principe delle Tenebre, Mavis ( basteranno 118 anni per diventare maggiorenni ?), c'è una rimpatriata tra colleghi di paura con l'arrivo dei vari Frankenstein, l'Uomo Invisibile, la Mummia, il Lupo Mannaro con numerosa prole ecc ecc. Per caso si imbuca anche Johnathan , 21 enne vacanziere umano che viaggia da solo. Dracula cerca di cacciarlo perchè avere umani nel proprio albergo di lusso è disdicevole,ma la piccola Mavis che non ha mai conosciuto umani perchè confinata sempre all'interno del castello è istintivamente attratta dal giovanotto.
Per evitare guai Dracula trucca Johnny da mostro facendolo passare per il cugino di Frankenstein e nel frattempo cerca di tenerlo lontano dalla figlia. Ma non sarà così semplice.
Anche il conte Dracula tiene famiglia.  Dopo il principe dei vampiri che viveva sulla propria pelle il dramma dell'immigrazione clandestina visto in Zora la vampira dei Manetti Bros, ecco stavolta il conte con i canini affilati che si trova a fronteggiare tutti i turbamenti dell'adolescenza della giovane figlia Mavis.
E viene fuori un Dracula umano, un padre di famglia che cerca di fare di tutto per preservare la figlia da brutte esperienze proprio come farebbe un padre di famiglia umano. Dracula è un genitore iperapprensivo,  che è riuscito a nascondere alla figlia il mondo che la circonda ma inevitabilmente la verità prima o poi sarà destinata a venire fuori.
Ciò avviene principalmente grazie a Johnny che, capitato per caso nell'hotel di lusso per clientela molto particolare, fa la stessa figura del protagonista all'inizio di Shaun of the dead.
Incontra mostri per ogni dove ma non se ne accorge.
Quando se ne accorgerà cominceranno i dolori, naturalmente assai relativi perchè parliamo di un cartone per bambini.
Il film parte dallo stesso assunto di Monsters & Co della Pixar : i mostri vivono in una specie di dimensione alternativa e sono loro che hanno paura ( e anche disprezzo, secondo Dracula sono affetti da mostrismo come dice in un dialogo con Johnny) degli uomini.
In pratica come i non morti della seconda parte di ParaNorman che avevano più paura degli abitanti della cittadina che non il contrario.
Il ribaltamento del concetto di mostro.
In Hotel Transylvania viene rispolverata un po' di iconografia da film Universal anni '30 e '40, aggiornata al nuovo millennio grazie all'elemento di disturbo umano che risponde al nome di Johnny, che racchiude in sè tutta la banalità e la normalità che possiamo trovare in un 21enne adattato alle nuove tecnologie.
Il film dell'esordiente Genndy Tartakovsky è cristallino nella storia che racconta: quella di un padre iperprotettivo che sente la propria inadeguatezza e i primi balbettamenti sentimentali di una figlia che sta crescendo. In filigrana inoltre il discorso sulla solitudine data dalla diversità, stesso tema trattato da ParaNorman ma qui affrontato in modo meno malinconico, con molto humour per arrivare quasi alla farsa.
E il cuore di papà naturalmente si dimostrerà grosso così...
Per una volta tanto non bisogna tirare dardi avvelenati al doppiaggio italiano che è più che adeguato e una nota di merito anche al design del film  che tende ad avvicinarsi alla caricatura dando alla pellicola quel look retrò e  quel tocco di originalità che non guastano affatto.
Hotel Transylvania è naturalmente visione consigliata ai più piccini ( non troppo però ) ma anche gli adulti troveranno il modo di divertirsi.
Almeno per me è stato così.
Sarà la mia età mentale nettamente inferiore a quella anagrafica?

( VOTO : 7 / 10 )  Hotel Transylvania (2012) on IMDb

20 commenti:

  1. Non gli avrei dato due lire.
    Se dici che almeno un pò vale la pena lo recupero.

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  2. Niente di miracoloso con un finale che tende verso il facile ma per una visione condivisa con bimbi & affini può andare...e poi dura anche poco...

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  3. Lo sapevo, sapevo che questo film mi avrebbe accolto e coccolato. Come una sorta di Sauzer in ginocchio dal suo caro Maestro Ogai, lei rammenta mr Bradipo? Lo rammenta?

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    1. Defezionario lei non sa quanto mi duole in questo momento deluderla in qualche modo. E so che la mia mancata conoscenza di Ken il guerriero e del suo mondo, le procurerà una delusione cocente. Sono mortificato e ho già sparso cenere a disadornare il mio capo. Mi fido della sua parola.

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    2. Aia, in effetti grave. Però su non mi si abbatta così, non si preoccupi, io la perdono.

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    3. non sa quanto mi senta meglio ora.

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  4. ehi ciao, sono de I cineuforici. ti va uno scambio di link?

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    1. certamente, ne sarei felice. Vi inserisco quanto prima nel mio blogroll!

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    2. Non è vero, Bradipo mente, è infetto.

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    3. suvvia Defezionario, non faccia così, ho appena fatto il trattamento antiparassitario, un bel dipping in organoclorurati, sa il bagnetto che fanno fare a pecore e mufloni in Nuova Zelanda ? Ecco ho fatto quello...

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  5. paranorman mi è piaciuto, questo non mi attira un granché, però magari una chance...

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    1. Meno malinconico e più farsesco di ParaNorma. La visione ci può stare. In compenso i miei bradipini hanno gradito parecchio!o forse era il popcorn?

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    2. Dunque anche lei è padre, la fine insomma. Tutti padri, tutti vecchi, mamma mia.

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    3. ebbene si, anche io sono bi-padre....o almeno ho l'illusione di esserlo perchè a dira la verità non ho mai fatto eseguire esami specifici. Però la bradipina è tale quale a me ( naturalmente molto più in bello e con colori diversi) quindi su quella almeno sono sicuro.Al bradipino poi ormai ci sono affezionato e se esternamente non mi somiglia così' tanto , è simile a me per tante altre cose , quindi sono assai fiducioso sull'avergli trasferito parte del mio splendido genoma. Vecchio io? Non tanto. E dentro sono giovanissimo. Pure troppo!

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    4. Lei è un brav'uomo mr Bradipo. Guardi, è solo che ogni volta che leggo di un mio coetaneo maritato e riprodotto non posso che rimanerci stranito, proprio perché poi rivolgo lo sguardo a me stesso e mi ricordo di avere 75 anni e che la cosa in fin dei conti ci sta tutta.

      Porca miseria, ma com'è potuto succedere, come. Me lo dica Bradipo, parli, sveli.

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    5. 75 anni ? credevo ne avesse meno, se li porta decisamente bene. Ma lo sa che anche io me lo chiedo spesso di come possa essere successo? Lo chiedo anche a mia moglie ma sa come è, siamo praticamente coetanei e alla nostra età la memoria è quella che è...

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  6. io mi aspettavo di più, è carino e ha un ritmo vivace ma non mi ha fatto ridere troppo, avrei voluto gag più "mostruose", più spazio ai mostri e meno al buonismo di stampo umano :)

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    1. essendo una visione di accompagnamento ai miei eredi non avevo aspettative altissime, eppure qualche risata me la sono fatta. Non imprescindibile ma sfizioso...

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  7. Concordo con la visione del padrone di casa, non un capolavoro ma una visione gradevole e divertente in compagnia dei bimbi.

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  8. i miei hanno gradito e molto anche però anche io mi sono fatto le mie brave risatine...vedibile con serenità...

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