I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
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Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 4 dicembre 2014

Seria(l)mente : Orphan Black ( Stagione 1, 2013 )

Provenienza : Canada, USA
Produzione e distribuzione: Temple Street Productions, BBC America, Space Tv Canada
Episodi : 10 da 43 minuti cadauno

Sarah, una spiantata che vive di espedienti alla stazione assiste al suicidio di una ragazza. Le ruba la borsetta abbandonata lì sul selciato e guardando i suoi documenti si accorge che si somigliano come due gocce d'acqua. E' ( o meglio era ) una poliziotta e Sarah ne assume l'identità , aiutata dal suo amico Felix, al fine di sistemare la sua vita incasinata con i risparmi della defunta , ben 75 mila dollari.
Ma la cosa non è così semplice: conosce altre ragazze che somigliano a lei in tutto e per tutto, scopre che sono tutte dei cloni fabbricati in laboratorio e soprattutto c'è qualcuno che sta uccidendo questi cloni a uno a uno.
E lei , nei panni della poliziotta è più in pericolo delle altre....
Orphan Black è una serie di produzione canadese e statunitense creata da John Fawcett e Graeme Manson.
La storia comincia senza troppi preamboli con una ragazza che si butta sotto un treno: una morte come tante altre ma il colpo di genio, uno dei tanti colpi di genio disseminati nell'arco della prima stagione, è come viene gestito il dopo.
Si snocciola una coincidenza praticamente incredibile come se fosse la cosa più normale del mondo, ma non si dà tempo allo spettatore nemmeno di soffermarsi a pensare quanto possa essere privo di verosimiglianza quello che ha appena visto, frutto di una casualità allo stesso livello della vittoria in una lotteria miliardaria, perché già in pochi minuti si è risucchiati in un vorticoso gorgo di thriller,
cospirazionismo, sci fi, commedia, poliziesco e dramma personale perché la Sarah protagonista si accorge subito che il suo azzardo , cioè il rubare l'identità a un'altra persona, seppur defunta, è qualcosa che invece di semplificarle la vita con un bel pacchetto di soldi con cui ricominciare daccapo, in realtà le ha complicato tutto mettendola anche in pericolo di vita.
Lo spettatore all'inizio è smarrito proprio come la sua protagonista, del resto vede tutto con i suoi occhi, ed è proprio questo senso di smarrimento, questo sentirsi pecora in un mondo di lupi che domina nella prima stagione.
Il risultato è uno show sempre in bilico tra vari generi, in cui si parla di cloni e di corna con lo stesso cipiglio, una serie che acquista profondità col procedere delle puntate perché  all'aumentare dei cloni in scena proporzionalmente corrisponde un'impennata di curiosità sul come potrà mai andare a finire una faccenda incasinata come poche.
Senza tralasciare una corposo contrappeso ironico che si fa sentire lungo l'arco di tutta la stagione e che si rivela vincente.
Si, c'è la storia dell'indagine poliziesca che tiene tutto unito ma lo spettacolo vero è vedere Tatiana Maslany ( che colpevolmente non conoscevo) caratterizzare a uno a uno i vari cloni che impersona, sia fisicamente ( non solo trucco e parrucco ma anche voce e modo di muoversi) che sostanzialmente, con campi d'azione che vanno dall'assassina slava senza scrupoli all'isterica madre di famiglia , dalla nerd scienziata di diverso orientamento sessuale ( il clone che ha capito tutta la cospirazione che c'è dietro il loro codice genetico e sta cercando i colpevoli)  alla punk tedesca.
Insomma una prova di virtuosismo da grande attrice che però non è fine a se stesso ma necessario per dare linfa vitale e credibilità a una storia per certi versi assurda ma che procede  in un continuo crescendo di intensità.
Tra sociologia di stampo marxista ( alla fine allora è vero che l'ambiente condiziona l'uomo a vedere le varie inclinazioni che hanno preso i vari cloni) , cospirazionismo cosmico e action/thriller story, Orphan Black è uno show veloce e incisivo, coloratissimo sia negli interni che negli esterni canadesi con un cromatismo e quell'aria misteriosa che ricorda da vicino quel piccolo gioiello della televisione inglese che era la prima stagione di Utopia.

Ma qui non c'è la ricerca di Jessica Hyde, perlomeno non di una sola Jessica Hyde.
Qui ce ne sono tante.
Almeno una decina.
E ti metti lì magari anche un po' annoiato a vedere il pilot ( bello ma non sconvolgente) e ti ritrovi a volerne sempre di più.
Personalmente ho fatto una maratona senza sosta di otto puntate,  una dietro l'altra, dalla terza alla decima: circa cinque ore e spiccioli al cambio .
E ancora non mi bastava.

PERCHE' SI : ritmo elevatissimo, una protagonista in una prova di istrionismo encomiabile, una storia che ti lascia sempre col fiato sospeso
PERCHE' NO : difficile trovare difetti , forse a qualcuno può non piacere quella sua aria da B movie , richiede quel surplus di attenzione che spesso non viene garantito a una serie tv, qualche personaggio di contorno messo scarsamente a fuoco in una seconda parte di stagione che ne introduce sempre di nuovi, finale con troppe domande ancora in sospeso....

( VOTO : 8 / 10 )

 Orphan Black (2013) on IMDb

13 commenti:

  1. sono incredibilmente d'accordo. :)
    anche a me il pilot non aveva convinto molto, ma dal terzo episodio la serie diventa una bomba e non ci si riesce più a scollare dallo schermo!

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    1. ah ah ah c'è di che iniziarsi a preoccupare...incredibile per me ho fatto una serata all Orphan Black, viste tutte insieme le puntate dalla terza alla decima....cominciato alle nove circa e finito alle due e mezza del mattino...

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  2. La mia ragazza vuole costringermi a vederlo, e dalla prima puntata sembra promettente...

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    1. ottimo investimento di tempo e ottimo consiglio da parte della tua ragazza...

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  3. Serie molto bella, anche se la seconda stagione mi è piaciuta leggermente di meno...

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    1. ancora non l'ho vista ma ce l'ho nel radar...forse manca l'effetto sorpresa...

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  4. Coinvolgente. Grande prima stagione, cala un po' nella seconda (ma sarebbe stato difficile ripetere l'effetto sorpresa della prima). Ottima Tatiana Maslany, vergognosamente lasciata fuori dai grandi premi TV...

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    1. ecco, appunto, manca forse l'effetto sorpresa ...perché la prima stagione ti atterra a forza di sorprese...

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  5. secondo me è una mezza trashata che si tiene in piedi tutta sulle spalle della Maslany. Che comunque io le trashate le adoro, intendiamoci.

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    1. ha quell'atmosfera e quello spirito da B movie che sono difficili da ricreare sempre in bilico tra trash e genialità...direi che sono d'accordo con quello che affermi...

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  6. Julez se la sta sparando con gusto, io per ora ho soprasseduto.
    Dici che dovrei recuperarla?

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    1. la devi recuperare assolutamente , ti basta resistere le prime due puntate e poi non potrai più farne a meno...

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  7. Effettivamente ha effetto molto drogante. L'intreccio al massimo livello, il ritmo frenetico, il cast, l'ambientazione e le musiche ti prendono. Di certo -per ora, sono alla 5 puntata- non siamo a livelli altissimi, però per prendere prende!

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