I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 1 giugno 2013

Stupidario veterinario

Oggi niente film: del resto abbiamo fatto indigestione ieri con ben due post di cui uno dedicato all'ottuagenario più tosto di tutto il cinema, Clint Eastwood, festeggiato adeguatamente anche se in ritardo da me perchè da bravo bradipo scordarello arrivo per ultimo e soprattutto dimentico le cose.
Non so con che cadenza pubblicherò questo tipo di post un po' più "personali" ma spero di riuscire a raccontare un po' di cosette divertenti che mi accadono durante il lavoro...
Beh da qualche parte nel muro di parole di questo blog sicuramente è già trapelato e mi ricordo che lo svelai anche in un post dedicato a un veterinario australiano di professione star televisiva che risponde al nome di Chris Brown, alto, magro,biondo e con gli addominali a tartaruga.Come dissi allora siamo gemelli separati alla nascita.
A dir la verità non precisamente e quando questa cosa l'ho detta a mia figlia ( che sotto sotto è innamorata di Chris Brown) lei mi ha praticamente riso in faccia.
Mi ritengo fortunato a fare il lavoro che faccio non per particolari soddisfazioni economiche che non ci sono ma perchè amo moltissimo gli animali , mi permette di stare a contatto con la gente ( anche se a volte preferirei che questo contatto non fosse così stretto perchè , chiariamolo subito, il cliente NON ha sempre ragione) e certe volte mi fa proprio divertire perchè di cose buffe ne accadono a iosa.
La cosa più difficile è mantenere il contegno, non scoppiare a ridere...
E , confrontandomi con le cose buffe che succedono anche ad altri colleghi ( c'è un apposito gruppo su Facebook in cui noi veterinari  scriviamo tutte le cose buffe che ci succedono) devo dire che sono messo piuttosto bene.
Del resto ho a che fare con clienti che vengono anche da paesi piccoli, gente con un cuore grande così ma che a volte ha una concezione tutta sua del rapporto con gli animali. Anzi, già che ripongono fiducia nel veterinario e non nel vicino di casa che, siccome ha avuto cani per una vita, ci capisce...beh è una grande vittoria.
Da che cosa possiamo cominciare, vediamo....
Potrei raccontarvi di quel cliente che mi venne a parlare del suo tacchino depresso ( parole testuali) e di come mimò il male del suo pennuto alla mia richiesta di spiegazioni ulteriori. E di come poi me lo portò in ambulatorio facendo la fila assieme ad altri clienti con animali da compagnia più "tradizionali".
Era un tacchino bello grosso, avrà fatto una ventina di kili ma era tranquillissimo, forse proprio perchè era depresso...
O di quella volta che una volta visitato un cagnolino e , una volta rimesso a terra, il quadrupede pensò bene di odorare la gamba del padrone e dopo aver preso bene la mira di lasciarci un ricordo del contenuto della sua vescica.
Oppure vi posso raccontare di questa cosa successa qualche anno fa. Una signora un po' anziana entra e mi comincia a dire: sono venuta da lei perchè la signora X ( nome che non ricordavo ma pazienza, può succedere) mi ha parlato benissimo di lei, che è molto gentile, molto umano e molto competente. E qui già il mio ego si stava facendo smisurato e aveva cominciato a ballare una mescolanza di danze caraibiche e tip tap per tutta la stanza. Vedendola senza animali al seguito ho l'ardire di chiederle: " In che cosa posso esserle utile, signora?"
E lei " dottore ho un mal di schiena feroce da molto tempo e sono venuta per sentire un suo parere"
Io sono stato un po' interdetto per qualche attimo e poi le ho svelato l'arcano: "signora io sono un veterinario, il medico è 100 metri prima, sulla sinistra, sempre da questo lato della strada! "
E la signora saluta, un po' confusa e se ne va senza voltarsi indietro....
Un altro episodio e poi basta per questo primo post, spero di una lunga serie: questa è abbastanza datata ma è indimenticabile.
Era un sabato pomeriggio e stavo a passeggio con la mia futura moglie. Un signore mi telefona al telefonino delle urgenze e mi chiede se si deve preoccupare perchè il suo cane gli ha spazzolato via tutto il lumachicida che aveva  appena messo in giardino. Io gli rispondo che si deve preoccupare e anche parecchio e gli dò appuntamento in ambulatorio. All'arrivo il cane, accompagnato da due signori, presumibilmente padre e figlio, è già in preda convulsioni. E' un grosso boxer , cerco di sedarlo in tutti i modi ma finisco la scorta di Valium che avevo in ambulatorio. Così faccio una prescrizione al figlio e lo mando in farmacia per prendere dell'altro Valium.
Appena uscito il signore anziano mi dice che non si sente tanto bene, chiamo il 118 perchè credo che si tratti di un'emergenza cardiologica ma la situazione precipita : sviene e allora lo metto a terra , gli alzo i piedi e comincio a dargli degli schiaffetti per cercare di rianimarlo. Ma niente. Gli schiaffetti diventano ceffoni veri e propri e devo pure fargli un massaggio cardiaco per farlo riprendere a respirare. Intanto arriva il medico del 118 e il signore un pochino si è già ripreso: io mi vergogno come un ladro perchè le mie mani gentili gli hanno lasciato i segni in faccia ma la cosa bella accade dopo.
Entra tutto trafelato il figlio appena tornato dalla farmacia notturna e mi dice: " Dotto' ho visto l'ambulanza qua fuori! ma che s'è morto il cane?"
E io non ho potuto fare altro che ridergli in faccia.
Per la cronaca cane e padrone poi si sono ripresi benissimo!

12 commenti:

  1. Io a dire il vero vorrei sapere qualcosa in più sulla diagnosi del tacchino! ;)
    (Mi piace, dalla diventare una rubrica mensile!) ;)

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    1. confidando che il materiale non mi mancherà mai , credo che riproporrò in futuro questo tipo di posts! Il tacchino era depresso veramente ma non era una cosa psicologica, era una fastidiosa artrosinovite curata con un semplice antibiotico...

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  2. Ahahahahahahah, lale persone sono la principale fonte di divertimento al mondo! (Pensa se quei poveri animali potessero parlare, ci sarebbe da scriverci dei libri!)

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    1. gli animali sono sempre lo specchio dei loro padroni!

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  3. Chissà se si è ripreso dalla depressione il tacchino e quale fu la causa....:)

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  4. Mitico questo post: a volte il Cinema deve farsi da parte per rivelare qualcosa anche del vissuto quotidiano.
    E a questo punto mi fai quasi venire voglia di raccontare qualche aneddoto da "clerk"! ;)

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    1. Grazie! beh ora che lo dici, certo che devi raccontare qualche aneddoto da clerk!

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  5. Ma dai, io lo scopro solo ora!
    Amando alla follia gli animali (sono una gattara in erba) spero il riproporsi di questa rubrica!

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  6. hahahahah fantastico! coumnque concordo (da impiegata) gli animali sono 1miliardo di volte meglio del cliente che...NON ha sempre ragione! :D

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