I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 19 luglio 2012

L'amore dura tre anni ( 2012 )

L'amore durerà tre anni ma è veramente incessante e perpetua la pioggia di gnocche che si abbatte sul protagonista di questa commedia francese che va giù come un'orzata fresca quando fuori sono 38 gradi e non hai voglia neanche di muovere il muscolo elevatore della palpebra
Se la fortuna è cieca e la sfiga ci vede benissimo, se nell'ultima Biancaneve da grande schermo una superstrega come Charlize Theron ha a che fare con uno specchio truccato che continua a ripeterle che l'ex vampiressa Kristen Stewart è la più bella del reame rischiando la polverizzazione sul posto, allora si può credere anche a questo sfigatello un po' nasone che si ritrova superstrafighe che cadono ai suoi piedi senza che lui faccia nulla.
Donne come minimo da togliere il fiato, roba da popolare un'antologia dei migliori sogni erotici bagnati di una notte di mezza estate.
Potenza del casting!
La verità? Il cinema è oramai stracolmo di teste diciottenni racchiuse in corpi ultratrentenni che flirtano con il nonsense e che fanno le classiche castronerie da adolescente in fregola. Comincia a essere un genere a sè stante, quello del percorso formativo, del viaggio che porta al termine quell'età frastagliata che si pone tra l'infanzia e l'età adulta.
Il problema è in realtà i tizi in questione non hanno la minima intenzione di portare a termine 'sta benedetta  crescita.
Non Forever Young come cantavano gli Alphaville ( chi se li ricorda? ) ma forever minkions !
E se in film come questo che ha la pretesa di raccontare le piccole e le grandi cose che rendono una vita degna di essere vissuta, tutto è cool, si risolve con un drink al bar, un brunch nel ristorante alla moda e nella rincorsa affannosa per ricercare le labbra della propria dolce metà, beh allora c'è qualcosa di sbagliato.
Fermate il mondo che voglio scendere.
L'amore dura tre anni? Può essere o può essere anche di no. E se all'inizio dare un'orizzonte temporale così limitato a un amore può sembrare una nuova via  postmoderna e caustica di esaminare il sentimento amoroso, in realtà il film di Beigbeder è un qualcosa di già visto, incline al conformismo ( e al moralismo ) più stretto.
Lo stile molto gggiovane con la fotografia dai colori sparatissimi, le invenzioni grafiche e gli ammiccamenti continui allo spettatore e alla sua cultura cinematografica ( anche questi sembrano diventati una moda dopo che per una vita cinefila e anche più si è sempre pensato che fosse proibito per un attore rivolgere lo sguardo verso la macchina da presa) all'inizio intriga poi col passare dei minuti fa sorgere sempre più il sospetto che nasconda ad arte il vuoto pneumatico sottostante.
Trasposizione di un libro di successo di fine anni '90 ricco di aforismi pungenti  il film in realtà si rivela molto meno aguzzo nelle sue puntualizzazioni sul sentimento amoroso scoprendo ben presto la sua facciata conformista.
L'affermazione perentoria del titolo è destinata quindi ad essere sconfessata , così' come l'idea di un sentimento con data di scadenza incorporata come se fosse latte a lunga conservazione.
L'amore dura tre anni non è sgradevole , anzi, ma è film assolutamente dimenticabile, proprio come l'orzata con ghiaccio di cui sopra che va giù nel gargarozzo mitigando almeno per un attimo quel senso di arsura che attanaglia alla gola, date le condizioni climatiche.
Dmenticabile perchè pochi minuti dopo averla tracannata la sete riapparirà ancora più furiosa di prima.
Ecco il film di Beigbeder lascia questa sensazione: subito dopo c'è bisogno di qualcosa d'altro per appagare la sete di cinema in un'afosa serata estiva.

( VOTO : 6 / 10 ) Love Lasts Three Years (2011) on IMDb

6 commenti:

  1. Concordo: anche secondo me un filmetto che si lascia guardare ma si dimentica il giorno dopo.
    Ne parlerò - se non ricordo male la programmazione - settimana prossima.

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    1. all'inizio mi ha intrigato ma poi dopo un po' mi ha cominciato a stancare. Qualche sorriso qua e là, non brutto ma dimenticabile. Ma di che film stavamo parlando? ah ah accipicchia hai già lo schema dei post della prossima settimana? io ancora non ho deciso per domattina...

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  2. per me è una commedia particolarmente riuscita. non fondamentale, però molto meglio rispetto a un sacco di filmetti dello stesso genere americani

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    1. nella commedia sentimentale credo che la superiorità del cinema francese su quello americano sia abbastanza netta, perlomeno io gradisco molto di più. Questo mi è sembrato molto all'acqua di rose...non brutto ma assolutamente prescindibile.

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  3. concordo, vuole essere ggiovine e rompere con la classica commedia sentimentale ma ci finisce dentro con tutte le scarpe. carino ma dimenticabile. il libro è un'altra cosa!

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  4. all'inizio sembra che voglia dare una bella pennellata di vetriolo ma poi si ripiega nei dettami della più classica delle commedie zuccherose...

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