I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 28 aprile 2012

Contagion ( 2011 )


Durante gli anni Soderbergh ci ha abituato nel suo frequentare ondivago l'arte della regia cinematografica alla realizzazione di  blockbuster d'assalto e allo stesso tempo di stimolanti opere low budget, meno commerciali ma ricche del suo talento troppo spesso nascosto tra le righe, o anche sotto di esse per esigenze di pagnotta.
Contagion da questo punto di vista è un ibrido che porta una ventata di novità nella sua carriera e mostra qualche punto di interesse: non un film indipendente ma neanche un budget di quelli monstre, realizzazione risparmiosa ma cast di primedonne,ricerca della  coralità nelle varie vicende collegate tra loro, un  argomento che per cocente attualità suscita interesse.
Colpisce soprattutto la  confezione spartana con un uso del digitale che conferisce al tutto un'aria buia e ancora più minacciosa del necessario.
Da qui a dire che è un film propriamente riuscito però ce ne passa, è abbastanza monotono nel suo incedere meccanico saltabeccando da una storia all'altra, ma è solido nel suo assunto, attendibile e abiura dal catastrofismo alla Emmerich per una forma più realistica di apocalisse microbiologica. 
Almeno dal punto di vista scientifico non ci sono castronerie grossolane al contrario di quello che succedeva nell'inutilmente sensazionalistico Virus Letame  Letale di Petersen 
Ed è anche politicamente scorretto ai limiti del qualunquismo : ne ha per chi dovrebbe vigilare sulle pandemie, per l'animale uomo che si dimostra sempre la più bestia del reame, per i blogger di protesta che non disdegnano esposizione mediatica e soprattutto un adeguato "rinforzino" al conto in banca . 
Anzi credo che il personaggio del blogger sia quello trattato peggio di tutti.


Certo che il personaggio acqua e sapone di Matt Damon (ultimamente è diventato un uxoricida seriale dato che gli appioppano come minimo una moglie morta) cornuto e contento ma tenacemente attaccato alla memoria della fedifraga, la monoliticità morale del personaggio di Laurence Fishburne , il personaggio della epidemiologa pasionaria Kate Winslet  avrebbero dovuto essere modulati un po' meglio perchè le loro eccessive sottolineature da parte dello script stridono fatalmente con il realismo ostinatamente cercato dal film.
Ignobile anche doppiare la Cotillard come la nipote decerebrata dell'ispettore Clouseau.
Meglio guardare il film da soli: al primo colpo di tosse tutti quelli che vi stanno intorno cominceranno a guardarvi con un certo sospetto.
E se lo avete visto al cinema allora sicuramente dopo i titoli di coda avrete evitato il benchè minimo contatto con il resto della platea.

( VOTO : 6 / 10 )  Contagion (2011) on IMDb

2 commenti:

  1. Ne avevo letto bene ma non capisco il motivo. Zero empatia, zero intrattenimento, sbadigli a go go. Jude Law personaggio odioso, Kate Winslet idem. Dopo 34 film (ne avrò visto un terzo) aspetto ancora di scoprire un Soderbergh decente.

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  2. Per me il Soderbergh migliore è quello di Bubble, un film che non sembra neanche suo, sembra più di Solondz. Naturalmente indipendente girato con due lire e attori non di cassetta. Contagion mi ha intrattenuto soprattutto per ragioni diciamo professionali, altrimenti come dici tu i personaggi sarebbero da mandare al rogo...

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