I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 18 giugno 2014

Il mio quattrozampe e io : Trixie


Nuova puntata de Il mio quattrozampe io, rubrichetta manimale che tante soddisfazioni sta dando a me e vedo anche che i lettori si divertono a scoprire i personaggi bipedi dietro ai loro quadrupedi.
Perché come disse quel saggio dietro un grande quattrozampe si nasconde sempre un grande due zampe.
Oggi è la volta di Nick Parisi, mastermind del blog Nocturnia, un blog che crea dipendenza.
Cominciamo subito con le domande:

1) Presentati e presenta la tua amica a quattrozampe
La mia triste storia comincia un mattino d'estate del 2004, quando giovane ed ingenuo delle asperità della vita feci il più grave errore della mia vita: risposi al citofono.
Dall'altro capo c'era una signora che mi chiedeva se nel palazzo abitava una famiglia che possedeva un gatto.
A quanto pare la rompicoglioni gentile signora aveva affidato un gatto e regalandone in giro tanti (frutto delle cucciolate delle gatte sue e delle sue vicine ) non ricordava esattamente dove era l'indirizzo preciso di una delle gattine che aveva sistemato.
A quel punto io feci il secondo tragico errore, un errore gravido di tremebonde conseguenze.
Chiesi alla signora, così tanto per chiedere-senza impegno perché ci dovevo pensare- se tra i gattini a sua disposizione ce n'era qualcuno col pelo nero.
Perché lo feci? Perché dannai la mia anima e la mia vita in questa maniera?
Facciamo un passo indietro.
Mi chiamo Nicola Parisi, sono nato a Napoli 45 anni fa in una famiglia numerosa. Famiglia che ha sempre amato gli animali peraltro.
Parte di questo amore mi ha contagiato: in vita mia ho avuto cani, porcellini d'india, gatti, sono stato iscritto nella LAV e nella LIPU, ho lavorato come volontario nel recupero di uccelli rapaci, ancora adesso mia moglie Venusia (santa donna) oltre a condividere il mio amore per gli animali mi coadiuva quando riporto a casa qualche animale ferito (tartarughe palustri o gallinelle d'acqua che siano), però i gatti sono stati un amore tardivo.
Un gatto è un animale magico, con una sua dignità, con lui ho si ha un rapporto paritario o niente, anzi non credete mai a coloro che vi raccontano che vanno a "scegliere" un animale. No, di solito è l'animale che sceglie te. Insomma per farvela breve avevo già avuto due gatti neri in passato, due maschi, chiamati rispettivamente "Micio" e "Bicio" e ne sentivo la mancanza.
Però ci avrei dovuto pensare ancora, quindi dissi alla signora di lasciar perdere.
Avere un animale in casa significa prendersi un impegno, significa avere-come dico sempre-un bambino che non crescerà mai ed io non sapevo se ero in grado di ricominciare.
Torniamo alla mia triste storia.
Bene, immaginate la mia sorpresa quando alcuni giorni dopo, tornando a casa mi ritrovai davanti la scassambrella simpatica volontaria con un sorriso ebete stampato sulla fronte"Le ho portato il gattino che mi aveva chiesto"
Insomma ero fottuto: davanti a me c'era un batuffolino nero che miagolava e mi si strusciava addosso. Senza accorgermene ero già conquistato. Trixie era entrata nella mia vita.
Avrei imparato ben presto a mie spese che da quel momento in poi la mia vita sarebbe cambiata in funzione di quel gattino.
E che la cosa mi sarebbe anche piaciuta.
Certo, tra le mie passioni ce ne sono altre: amo l'horror, la fantascienza in tutte e loro forme: film, telefilm, libri, fumetti. Dal 2011 ho anche aperto Nocturnia (http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/ ) il piccolo  blog dedicato a queste mie passioni, però toglietemi la compagnia di un animale e mi ammazzereste, dal momento che non riuscirei a concepire la mia vita senza la vicinanza di un "familiare non umano.
Oggi Trixie ha dieci anni. Dieci anni della mia vita trascorsi con la versione 
felina del Dottor Jekyll & Mr Hyde, anzi...Miss Trixie. Un gatto coccolone e 
giocherellone con me quanto inavvicinabile per gli estranei. Perfino quando nel 
2007 mi sono sposato Trixie ha faticato ad accettare Venusia.
Per fortuna mia moglie è perfino più animalista di me:la coccola, la visita, 
gli compra le scatolette giuste, le due giocano assieme.
Insomma che dire?
Avevo preso un piccolo tenero batuffoletto ed oggi mi ritrovo una pantera in  miniatura che mi sveglia alle 06.00 di mattina perché a fame, che piange se non  mi vede nella stessa stanza dove sta lei, che è golosa di cozze e che senza la quale non riuscirei a vivere però maledetta sempre quella signora che mi citofonò ormai dieci anni fa. LOL

3) Sei nato a Napoli: quando hai visto che era tutta nera hai fatto subito una preghiera a San Gennaro oppure non sei superstizioso ( io per esempio adoro i gatti neri, hanno un'eleganza che altri non hanno)?

R:  Ah ah ah! Mi dispiace deluderti, ma almeno su questi particolari non sono per niente superstizioso, anzi quando  vedo un gatto nero in strada mi viene da accarezzarlo. Nella mia tarda scoperta dei felini, avvenuta  quando avevo già diciotto anni (dopo una vita passata come proprietario di cani ) ritengo che abbiano una magnificenza, una maestosità che è innata. Sui gatti neri in particolare, la penso come te, sono animali bellissimi,  delle vere e proprie pantere in miniatura.

3) Come sarebbe la tua vita senza animali?

R.  Personalmente non riuscirei nemmeno a concepire la mia vita senza animali, penso che sarebbe totalmente vuota, senza senso.  Come ho detto Trixie ad esempio è con me da almeno dieci anni, dipendesse da me e mia moglie la metteremmo sullo Stato di Famiglia, credimi non voglio nemmeno pensare al giorno che non ci sarà più.....
Mi dispiace anche vivere in un miniappartamento, la nostra intenzione sarebbe poter comprare una casa con un po di giardino per poter realizzare un vecchio sogno: andare in canile e prendere un cane, magari il più brutto, il più vecchio, uno di quelli che nessuno vuole per fargli vivere qualche anno con l'amore di una famiglia. Lo so che è un sogno stupido però ci terremmo a realizzarlo ma finché vivremo nell'appartamentino non c'è niente da fare;  Trixie ha un caratteraccio e non sopporta altri animali. Già quando arriva qualche essere umano si dimostra sprucida (specialmente con donne e bambini, chi lo sa il perché? Mentre con gli uomini fa tanto la ruffiana), figuriamoci con un suo simile. 

4) E'davvero l'uomo il peggiore degli animali?

R: Non c'è alcun dubbio, l'uomo è la vera bestia del creato. Un animale, anche un predatore segue solo la sua natura: se caccia è solo perché ha fame. Ma l'uomo è l'unica creatura capace di compiere crudeltà per mero piacere. Io almeno la penso così. Guardate negli occhi il vostro cane\ gatto\criceto \ furetto invece e troverete solo una gran dolcezza nel loro sguardo.

5) Ho letto, anzi ho divorato quanto hai scritto sul macellaio di Cleveland, hai uno stile appassionato che cattura veramente, la mia non è piaggeria.Quanto sei affascinato dal lato oscuro dell'uomo?

R: Per cominciare ti ringrazio per i complimenti, perché fino all'ultimo momento sono stato in dubbio se scrivere o meno di quella vicenda, sicuramente la più cruda che abbia narrato, il mio come sai è un blog che affronta temi di horror e fantascienza principalmente dal punto di vista narrativo e cinematografico, più raramente affronto temi di folklore regionale italiano o di grandi misteri o crimini, ma quando lo faccio cerco sempre di farlo come se narrassi un racconto, non sempre ci riesco ma cerco sempre di raccontare le cose dal punto di vista delle vittime, dei perdenti. Suppongo che scrivo le vicende in questo modo per poter mantenere io il giusto distacco, in realtà è l'unico modo in cui sono capace di scrivere Mi sono imbattuto molti mesi fa nelle vicende del Macellaio di Cleveland mentre cercavo informazioni su un altro crimine irrisolto, quello della Black Dahlia  per cui fu accusato anche il Macellaio (i post per chi fosse interessato sono questi : http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2013/10/nero-e-il-colore-delle-dalie-lo-strano.html  http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2013/11/nero-e-il-colore-delle-dalie-lo-strano.html http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2013/11/nero-e-il-colore-delle-dalie-conclusione.html)  
E devo dire che in questa vicenda c'era di tutto: un assassino misterioso, vittime scelte talmente tra gli strati più bassi della popolazione che perfino loro  sono rimasti senza nome ( e questo credimi è stato il dato che mi ha sconvolto di più: prima erano uomini e donne con sogni, desideri, sentimenti, magari anche con delle persone a cui volevano bene e poi dopo la morte, non hanno potuto avere nemmeno la dignità di un nome). E poi c'era Elliot Ness! Come diavolo fa uno come Elliot Ness che in passato aveva sconfitto la Mafia ed Al Capone finire sconfitto ed irriso da un "semplice Serial Killer"?
Ecco, io amo la Storia, è un altra delle mie passioni ma quello che m'interessa nella Storia è l'elemento "Umano" della medesima. Io sono affascinato dalla natura umana in sè stessa; noi esseri umani siamo capaci sia delle peggiori efferatezze sia dei più grandi atti d'eroismo e generosità. Quindi quando m'imbatto in storie che contengono tutti questi elementi cerco di riportarli nel mio piccolo angolino.

6) Secondo te quale è stato il peggior serial killer della storia dell'uomo e quale quello che ti ha affascinato di più?

R: La risposta sarebbe drammaticamente facile: il peggior serial killer della storia è l'essere umano quando cancella o rinnega il suo passato oppure quando per colpa delle sue azioni estingue intere razze animali: Proprio ieri leggevo del Tilacino australiano, un animale bellissimo però (forse) estinto dall'uomo già nel 1936.
Finita la fase della filosofia spicciola (LOL) direi che proprio il Macellaio di Cleveland sia stato quello che mi ha spaventato di più. Assieme al cosiddetto Killer del rossetto, di cui forse un giorno parlerò, però -ripeto - non voglio trasformare il mio blog di recensioni ed interviste in un blog che si occupi solo di crimini.

7) Ritorniamo a Trixie: che cosa ha il tuo gatto che gli altri non hanno?

R:   Beh è forse l'unico gatto che si comporta da cane. Non solo fa la guardia ma da cucciola ha imparato a fare un giochino tipico dei cani: io lancio un rametto, un gioco, una pallina e lei me lo riporta indietro. Potrebbe andare avanti per ore.

8)Ci credi alle porte girevoli del destino? e se tu quella mattina non avessi risposto al citofono come sarebbe cambiata la tua vita?

R: Indubbiamente senza la mia "bambina" La mia vita sarebbe stata molto più triste e vuota e non lo dico tanto per dire. Io penso che la vita sia una combiazione di casualità e di nostre scelte conseguenziali alle casualità che ci capitano. Ebbene quel giorno sono stato contento di rispondere al citofono.

9) Aria di mondiali, una domanda non poteva mancare: sei il classico tifoso fantozziano con familiare di Peroni gelata e frittatona di cipolle oppure vivi questa atmosfera in modo più distaccato?

R: Adesso sono in dieta, quindi non posso concedermi stravizi, ma io mi definirei un gourmet metodico nella mia caoticità. Gioca la Francia? Eccomi con una bella bottiglia di vino francese ed un piatto pieno di formaggi francesi, gioca l'Inghilterra? Eccomi cona bella birra inglese (magari una bella birra scura) accompagnata da Cheddar e Stilton. Gioca l'Italia? Parma e S. Daniele a Go-Gò. 
Lo stesso avviene quando vedo qualche film o qualche telefilm.
Ecco, da questo mio commento avrai già capito il perché io sia stato costretto a mettermi a dieta. LOL

10) Hai mai pensato di dare compagnia a Trixie visto che è così timida?

R: Mi piacerebbe moltissimo, ma Trixie non accetta altre presenze, lei non è timida è psicopatica. Non sempre lo è, intendiamoci, lo diventa quando vede altri animali mentre con le persone (come ti ho detto solo con uomini adulti ) diventa il gatto più coccolone del mondo.

11) Perché secondo te i gatti sono protagonisti di molti film horror ?

R: Perché l'uomo non solo non accetta ma ha paura di ciò che non può dominare ed il gatto è un animale troppo indipendente che non si lascia conquistare ma con cui semmai si può avere un rapporto paritario. Questa è la risposta che mi sono dato io, ci sarebbero però motivi storici per cui il gatto è stato erroneamente associato al male. Motivi lunghi e contraddittori, però il gatto è stato abbastanza perseguitato nella Storia.

12) Il classico epilogo marzulliano: se il tuo gatto fosse un film, un libro o una canzone?

R: Facilissimo: hai presente gli sceriffi dei film Western? Ecco Trixie è una sorta di "Sceriffa", nel senso che si appoggia sul balcone di casa e osserva giù vero la strada incuriosita dal movimento delle persone e delle macchine, se poi scorge passare un cane o un altro gatto allora si dimostra ancora più interessata ed incuriosita.

13 ) E se fosse un personaggio letterario , televisivo o cinematografico?

R:  Anche Questa è facile: secondo mia moglie Trixie può essere associata ad Oliver Twist o ai vari Orfanelli di Charles Dickens per le movenze che assume e per i versi che fa quando vuole mangiare. Magari Trixie ha finito di mangiare cinque minuti prima e sta ancora digerendo, però -niente da fare- ti fa la faccetta deperita e ti chiede immancabilmente altro cibo. La mia "chiattona" ha sempre fame.


14) Ultima domanda, per davvero: ma secondo te chi era il macellaio di Cleveland?...no scherzo, anche se la risposta mi interessa...Aggiungi quello che vuoi...

R: Bella domanda! Per scrivere i tre post sul Macellaio di Cleveland ho letto diverse cose sull'argomento e sono ormai convinto che l'assassino fosse davvero il dottor Francis E. Sweeney. Ci sono fin troppi indizi contro di lui, il fatto che se la sia cavata grazie anche alle sue protezioni politiche è un ben triste epilogo per una vicenda che è già crudele di suo.

Bene, bradipo è tutto! Ringrazio te per questa occasione e spero che le mie risposte non sembrino troppo pesanti nè a te e nemmeno ai tuoi lettori, Nel frattempo, chi avesse voglia  è il benvenuto su Nocturnia.

E con questo abbiamo chiuso la bellissima chiacchierata con Nick, una fonte continua di sorprese. Mi raccomando visitate il suo blog, ne vale veramente la pena.
Se volete potete sempre mettervi in lista per le interviste sui vostri quattrozampe . 
Basta lasciare semplicemente un commento qui.
La prossima settimana è il turno del misterioso The Obsidian Mirror : essendo soggiogato letteralmente dal suo bellissimo blog anche io non vedo l'ora di conoscerlo un po' meglio.
That's all folks!!!!

26 commenti:

  1. Grazeie te bradipo per aver ospitato me e la mia piccolina sul tuo bellissimo blog!

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    1. il ringraziamento è tutto mio, invece, per aver accettato il mio invito...

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  2. Fortissimo!!! Ciao Trixie, mi raccomando scorazza sulla tastiera mentre Nick lavora ehehe!!!

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  3. Certo, i gatti rossi rimangono la mia passione, ma sono d'accordo con entrambi: quelli neri hanno quel qualcosa in più, quell'eleganza e quella bellezza che manca agli altri. E la bella Trixie ne è l'esempio :)

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    1. Mia moglie sarebbe d'accordo con te, a lei piacerebbe ad esempio poter prendere anche un bel gatto rosso, anzi come direbbe lei, un gatto color "Garfield", ma finchè saremo in appartamento la Trixie rimarrà il nostro unico-amatissimo gatto.
      Grazie anche a te per i complimenti a Trixie, sono commosso.

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  4. Nick, mi ha stupito il fatto che la pensiamo uguale uguale su molte cose.
    Il gatto è l'animale più figo proprio perché non ne puoi essere padrone, come col cane, ma un amico alla pari.
    Lui ha i suoi spazi e punto, se li tiene.
    Bellissima la tua Trixie, davvero.

    Giocherellona e anche super-gattosa.
    Voglio pizzicarle le guance.

    Moz-

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    1. Perché stupito? ;)
      Concordo sulla regalità gattonesca: il gatto è meraviglioso proprio perché indipendente.

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    2. Non stupito che tu lo pensi, stupito di come la pensiamo uguale^^

      Moz-

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  5. Vivendo fuori sede mi mancano tantissimo i miei gattini a casa...mi ha fatto salire la malinconia con questo post! :')

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    1. Mi dispiace che sei lontana dai tuoi cari. :(

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    2. se ti va iscriviti a questa rubrica, ne potremmo parlare insieme per mitigare la nostalgia...basta che mi fai un cenno e ti metto in lista!

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  6. Oggi blogger mi vuole male e non pubblica i miei commenti, ci riprovo.
    Io adoro i gatti neri, e sono anche un po' di parte.
    Sto notando grazie a queste interviste che si imparano molte cose sulle persone quando parlano del proprio amico a quattro zampe. Mi piacciono molto.

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    1. Vero. E' stato bello scoprire tante cose interessanti dei vari blogger grazie a quest abellissima iniizativa del bradipo.

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    2. grazie a entrambi, il merito , come dico sempre , è dell'intervistato...

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  7. dedicato ai gatti soli:

    Il miglior esercizio per un gatto è un altro gatto. (Paul Loeb)

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    1. Verissimo,ma non conosci la mia Trixie. L'unica volta che è entrato un altro gatto in casa ha dato di matto.

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    2. posso immaginare la scena: ci sono dei gatti per i quali il solo pensiero di condividere i propri spazi è uno stress pazzesco...

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  8. da noi mangiano in 14.

    quelli che sono arrivati soli, gli altri li sopportano, l'ultima, invece, trovata il giorno di Pasqua, è stata adottata da Ciccillo, che gli fa da mamma, fratello grande, tutto insomma, e lei lo cerca sempre.

    due gatti uguali non esistono

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  9. Il pacere di avere un piccola pantera in braccio , questa è la meravilgiosa Trixie..
    Bacio a Bradipo e a Nick..
    Grattini alla principessina!

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    1. ciao Nella,ben ritrovata! Trixie è bellittima!!!!

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  10. Leggo solo ora il bel post. Anch'io sono l'amico di un gatto nero, BK, degno successore del gatto nero che per 15 anni mi ha tenuto compagnia, BJ (che fantasia per i nomi, vero ? In realtà i loro nomi interi sono/erano Black Jack e Black Kat).

    Bellissima Trixie, i gatti neri sembrano vere una marcia in più. Sono totalmente d'accordo sul rapporto paritario fra gatto e uomo; come affermava Giorgio Celli, l'etologo, "Sei padrone di una cane ma amico di un gatto".

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  11. Sorry, lettere in più o in meno rendono incomprensibile parte del testo.

    vere = avere;
    una = un.

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